Conferme per la capacità del sale iposodico, caratterizzato dalla sostituzione del cloruro di sodio con una quota più o meno importante di cloruro di potassio, di ridurre il rischio cardiovascolare in soggetti anziani e ipertesi, anche con precedente ictus. A riferircelo, i risultati di uno studio condotto in Cina e pubblicato nei giorni scorsi sul New England journal of medicine.

Il latte di soia, la bevanda che deriva da semi di soia interi, è uno degli alimenti funzionali più studiati sia per l’alto valore nutritivo, che lo rende di fatto l’unico sostituto del latte vaccino per vegani, vegetariani e coloro che soffrono di allergia al latte o intolleranza al lattosio, sia perché è una fonte di proteine ​​ed energia a basso costo e di alta qualità per i soggetti malnutriti. La bevanda, inoltre, contiene alcuni componenti benefici come isoflavoni e polifenoli che possono esercitare effetti favorevoli sulla salute cardiovascolare, risultati già messi in luce da numerosi studi clinici e metanalisi.

Il rischio di sviluppare ipertensione potrebbe essere collegato all’esposizione del feto in gravidanza a metalli pesanti, a sua volta mitigato dalla presenza di adeguati livelli di oligoelementi quali manganese e selenio. La scoperta è di un gruppo di ricercatori americani che hanno condotto uno studio con l’idea di verificare la correlazione tra livelli ematici nelle madri in gravidanza di cadmio, piombo, mercurio selenio e manganese, e valori pressori dei figli valutati sino all’età adolescenziale.

Una dieta sana dal periodo del concepimento fino al secondo trimestre può ridurre il rischio di complicanze durante la gravidanza. Questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori dei National institutes of health e pubblicato di recente sull’ American journal of clinical nutrition.

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