Correggere un deficit di vitamina D negli ipertesi potrebbe aiutare a individuare precocemente pazienti con alterazioni glicemiche e a stratificare meglio il rischio cardiovascolare. Queste le conclusioni di uno studio clinico condotto dal dipartimento di medicina dell’Università di Udine e pubblicato di recente su Nutrients. Ne abbiamo parlato con Cristiana Catena, direttore della scuola di specializzazione in Medicina interna dell’Università di Udine e coordinatrice della ricerca.
Cosmony è un integratore alimentare a base Beta vulgaris L. (estratto secco di barbabietola), vitamina C, magnesio, tiamina e vitamina D3. Un nutraceutico che nasce dall’idea di poter agire su diversi fattori che influenzano lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa, fornendo precursori del monossido di azoto, modulatori del sistema renina-angiotensina-aldosterone, sostanze ad azione antistressogena, agenti antiossidanti e cardioprotettivi.
Conferme per la capacità del sale iposodico, caratterizzato dalla sostituzione del cloruro di sodio con una quota più o meno importante di cloruro di potassio, di ridurre il rischio cardiovascolare in soggetti anziani e ipertesi, anche con precedente ictus. A riferircelo, i risultati di uno studio condotto in Cina e pubblicato nei giorni scorsi sul New England journal of medicine.
Il latte di soia, la bevanda che deriva da semi di soia interi, è uno degli alimenti funzionali più studiati sia per l’alto valore nutritivo, che lo rende di fatto l’unico sostituto del latte vaccino per vegani, vegetariani e coloro che soffrono di allergia al latte o intolleranza al lattosio, sia perché è una fonte di proteine ed energia a basso costo e di alta qualità per i soggetti malnutriti. La bevanda, inoltre, contiene alcuni componenti benefici come isoflavoni e polifenoli che possono esercitare effetti favorevoli sulla salute cardiovascolare, risultati già messi in luce da numerosi studi clinici e metanalisi.