Il diabete mellito tipo 2 (Dmt2) e condizioni correlate/predisponenti (insulinoresistenza, prediabete, obesità viscerale) hanno prevalenza epidemica. In queste condizioni dismetaboliche, differenti integratori alimentari, insieme al miglioramento dello stile di vita e a terapia farmacologica, ove opportuna, possono risultare utili. Tra questi vi sono fibre, polifenoli, berberina, probiotici, fitosteroli, cromo e acidi grassi Omega-3.

La soia e alcuni suoi costituenti riducono il rischio di ipertensione attraverso effetti sulla vasodilatazione e l’inibizione di un enzima chiave coinvolto nella regolazione della pressione sanguigna. Nelle donne in postmenopausa, è stato dimostrato che sei mesi di integrazione di isoflavoni di soia migliorano la vasodilatazione endoteliale e determinano una riduzione significativa delle molecole di adesione cellulare come la molecola di adesione intercellulare 1, la proteina di adesione delle cellule vascolari 1 e la E-selectina. 

L'assunzione eccessiva di sodio fa salire fino al 30% il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari (Cvd), secondo i dati di uno studio pubblicato Jama network open. Un team di ricercatori della Vanderbilt University School of Medicine di Nashville, ha esaminato le associazioni di un eccesso di sodio alimentare con la mortalità per tutte le cause e causa specifica tra gli americani neri e bianchi prevalentemente a basso reddito in uno studio di coorte che includeva 64.329 partecipanti di età compresa tra 40 e 79 anni reclutati da 12 Stati del sud-est dal 2002 al 2009.

Il magnesio, quarto catione più abbondante nell’organismo, è coinvolto in numerosi processi fisiologici, biochimici e cellulari essenziali che regolano la funzione cardiovascolare. Svolge un ruolo fondamentale nella modulazione del tono della muscolatura liscia vascolare, della funzione delle cellule endoteliali e dell'eccitabilità del miocardio ed è quindi centrale nella patogenesi di numerosi disturbi cardiovascolari. Dati osservazionali hanno mostrato un’associazione tra basse concentrazioni sieriche e aumento dell’aterosclerosi, della malattia coronarica, delle aritmie e dell’insufficienza cardiaca. Tuttavia, importanti studi sull’integrazione con magnesio hanno riportato benefici inconsistenti o incoerenti.

Le spezie e le erbe aromatiche tipiche della dieta mediterranea hanno benefici significativi nel migliorare lo stato glicemico nel diabete di tipo 2. Non tutte, però: il palmares comprende zenzero, cannella e cumino nero, curcuma e zafferano. Il dato emerge da una review e metanalisi, pubblicata su Nutrients.

Un'analisi condotta su oltre 20 mila adulti statunitensi ha rilevato che chi adotta un piano alimentare limitato a un arco temporale di meno di 8 ore al giorno, ha maggiori probabilità di morire di malattie cardiovascolari rispetto a chi si alimenta in un intervallo di 12-16 ore al giorno. I risultati della ricerca sono stati presentati all'Epidemiology and prevention lifestyle and cardiometabolic scientific sessions 2024 dell'American heart association (Chicago, 18-21 marzo 2024) e hanno suscitato reazioni contrastanti di illustri clinici e ricercatori italiani.

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