Nutrizione e Sport
Una recente review pubblicata sul Journal of International Society of Sports Nutrition ha riepilogato i dati presenti in letteratura sull’utilizzo della creatina negli sport di endurance (corsa, ciclismo, triathlon, nuoto).
Attenta analisi antropometrica, ematochimica, ormonale, dello stato di idratazione e di forza e potenza muscolari. Da qui, una strategia nutrizionale mirata, anche con l’impiego di integratori, ma solo se supportati da evidenze scientifiche e con l’obiettivo di fornire un aiuto per allenamenti e gara e non certo di marcare la differenza nella prestazione.
Proteine della patata in aiuto ai muscoli per la ripresa dopo esercizio fisico intenso. La scoperta è di un gruppo di ricercatori olandesi che hanno provato a contraddire il pensiero comune secondo il quale le proteine animali sono superiori a quelle vegetali per la sintesi proteica muscolare in virtù di un profilo aminoacidico più completo. In effetti, in molti casi è così, dal momento che molte proteine di origine vegetale sono carenti di aminoacidi necessari per la fusione muscolare.
In collaborazione con Yakult Italia
Nei maratoneti, il consumo giornaliero di una bevanda a base di latte fermentato con L. casei Shirota (LcS) 30 giorni prima della gara è in grado di migliorare la risposta infiammatoria sistemica e a livello delle vie aeree superiori post-competizione. Questo il risultato di uno studio condotto su 42 atleti, pubblicato su Nutrients.
L'impiego di sostanze con potenziali effetti sul sistema cardiovascolare si è molto diffuso in questi ultimi anni tra chi pratica attività sportiva.
La dieta Zona si rivela molto interessante per gli sportivi rispetto all’obiettivo di tenere sotto controllo l’infiammazione, provocata dall’attività stessa piuttosto che da un’alimentazione scorretta. Tre i pilastri che la caratterizzano: basso rapporto Omega-6/Omega-3; ricchezza in polifenoli e bilanciamento tra assunzione di carboidrati, proteine e grassi in una percentuale 40-30-30.