La supplementazione di CoQ10 in aggiunta alle terapie standard potrebbe rivelarsi un utile supporto nella gestione dei pazienti con malattie cardiovascolari. Questa la conclusione di una review pubblicata su The journal of nutrition che ha preso in esame 14 studi (1.067 partecipanti totali) in cui è stato valutato l’effetto di una supplementazione di CoQ10 prevalentemente in soggetti anziani di sesso maschile, con insufficienza cardiaca o ipertensione, cardiopatia ischemica piuttosto che prima di un intervento cardiochirurgico.

In collaborazione con Yakult Italia

Prevenire l’insorgenza di ipertensione attraverso un’azione modulatoria del microbiota intestinale. Un’ipotesi interessante che ha trovato, nel tempo, diverse conferme, sia in modelli sperimentali, sia in studi clinici. Di particolare rilievo, tra questi ultimi, un’analisi osservazionale e retrospettiva, condotta nel 2016 da un gruppo di ricercatori giapponesi e pubblicata su Beneficial microbes, che ha messo in evidenza come un consumo regolare, non meno di tre volte alla settimana, di una bevanda a base di latte fermentato con L. casei Shirota (LcS) sia in grado di contribuire alla riduzione del rischio di sviluppare ipertensione negli anziani.

Tre grammi. Questa la quantità ottimale di Omega-3 da consumare giornalmente per ottenere benefici sulla pressione sanguigna, secondo una ricerca appena pubblicata sul Journal of american heart association, rivista open access dell'American heart association.

Anche i vegetariani hanno la loro ottima fonte di Omega-3 a protezione della salute cardiovascolare. La conferma da una review pubblicata su Advances in nutrition che ha raccolto i dati presenti in letteratura sui benefici per cuore e vasi dell’Acido alfa-linolenico (Ala), acido grasso essenziale di origine prevalentemente vegetale, contenuto in alimenti quali, per esempio, noci, semi e olio di lino e di chia, olio di soia.