Sarà un’edizione virtuale quella dell’8° Simposio Espen (European society for clinical nutrition and metabolism) che si terrà il 18 e 19 aprile prossimi. Previsto inizialmente a Istanbul e condizionato dalla pandemia in corso, l’evento ha aggiornato il programma introducendo sessioni dedicate specificatamente a obesità e Covid-19. Questi i principali temi in calendario: controllo del peso, regolazione centrale e cambiamenti nella composizione corporea; sarcopenia, obesità sarcopenica e malnutrizione; nuovi approcci nella gestione dell'obesità; chirurgia bariatrica; obesità, malattie croniche e aspetti nutrizionali; Covid-19: obesità e nutrizione.
Nuovi dati sul rischio di una prognosi severa per pazienti obesi colpiti da Covid-19 giungono da uno studio appena pubblicato su Circulation e presentato in anteprima nei giorni scorsi durante il congresso in edizione digitale dell’American heart association. Se gli under 50 sono più protetti rispetto a forme gravi della malattia, questo sembra non valere in questa fascia di età in caso di sovrappeso/obesità.
Nonostante l'evoluzione degli approcci clinici all'obesità e alle sue intrinseche comorbidità, la sfida terapeutica è sempre aperta e tra i diversi strumenti di intervento sta emergendo l'integrazione di melatonina, a dosaggi compresi tra 1 e 20 mg/die. Il razionale biochimico è solido: la melatonina, un ormone pineale, è una molecola associata, in un modo o nell'altro, a tutti i sistemi fisiologici e gioca un ruolo importante nell'omeostasi glicemica, oltre che nella modulazione dell'attività del tessuto adiposo bianco, del metabolismo lipidico e dell'attività mitocondriale.
L'uso di integratori alimentari per perdere peso ha acquisito grande popolarità in questi ultimi anni. La letteratura di supporto è spesso, però, di bassa qualità. Una recente review ha cercato di fare chiarezza definendo efficacia, sicurezza, meccanismi d’azione ed effetti sinergici dei diversi prodotti presenti sul mercato.