Da un punto di vista nutrizionale, il principale contributo alla gestione e alla remissione del diabete, condizione che si verifica quando un paziente non soddisfa più i criteri diagnostici senza ricevere farmaci ipoglicemizzanti, è la perdita di peso, in virtù miglioramenti significativi nella sensibilità all'insulina epatica e muscolare.

In questi ultimi anni il digiuno è diventato uno degli argomenti più popolari tra i nutrizionisti. La ricerca, infatti, ne ha evidenziato i potenziali effetti benefici sulla salute, tra cui una modulazione ormonale, la riduzione dello stress ossidativo e dell'infiammazione, aumento della resistenza allo stress, induzione di lipolisi e autofagia. Mancano però linee-guida che aiutino i professionisti sul da farsi non soltanto nel periodo di restrizione calorica, ma anche prima e dopo, al fine di ridurre al minimo i tassi di abbandono e massimizzare gli effetti.

Seguire un programma nutrizionale basato sulla dieta mediterranea per perdere peso, giova a sé e a tutta la famiglia. Secondo uno studio spagnolo appena pubblicato sull’International journal of obesity, infatti, vivere con persone sotto stretto controllo dietetico consente di perdere anche 4 Kg nel giro di due anni: una sorta di effetto alone o contagio, come lo definiscono gli Autori.

Una dieta vegana è più efficace della mediterranea per perdere peso e migliorare i livelli di colesterolemia. Questi i risultati di uno studio pubblicato nei giorni scorsi sul Journal of the American college of nutrition. Si tratta di un’analisi di confronto, di tipo randomizzato e crossover, in cui 62 partecipanti, sovrappeso ma non diabetici, sono stati suddivisi in due gruppi.

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