Cbd a uso orale, Tar del Lazio conferma sospensione decreto Schillaci. Si decide il 16 gennaio

30 Ottobre 2023

Il Tar del Lazio, riunitosi nei giorni scorsi in camera di consiglio, ha confermato la sospensione del decreto del ministero della Salute con il quale s'inserisce il cannabidiolo (Cbd) tra i medicinali che contengono sostanze stupefacenti. Se ne riparlerà il 16 gennaio, data fissata per l’udienza di merito. Nel frattempo, sino a quella data, olio e altri prodotti a base di Cbd che si possono ingerire, restano in libera vendita.

I giudici con la loro ordinanza hanno accolto le richieste proposte da ICI (Imprenditori Canapa Italia) rilevando che non sono sufficientemente motivati i pericoli di una possibile dipendenza da cannabidiolo. Secondo il Tar infatti “non appaiano configurarsi, allo stato di fatto, imminenti rischi per la tutela della salute pubblica”.

Pertanto sono stati ritenuto sussistenti “i presupposti per la sospensione del provvedimento gravato, con fissazione a breve del merito in ragione della rilevanza della questione alla prima udienza pubblica disponibile da calendario della sezione”, il 16 gennaio prossimo, appunto.

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