Ema: per gli Omega-3, indicare il rischio di Fibrillazione atriale

03 Ottobre 2023

Aggiungere, tra gli effetti collaterali dei prodotti a base di Omega-3, il rischio di Fibrillazione atriale (Fa). Questo quanto deciso nei giorni scorsi dal Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Ema, sulla base di una procedura di valutazione che ha preso in esame revisioni sistematiche e metanalisi di studi clinici randomizzati e controllati che hanno evidenziato un aumento del rischio dose-dipendente di Fa in pazienti con malattie cardiovascolari accertate o fattori di rischio cardiovascolare trattati con Omega-3 rispetto al placebo.

Il rischio osservato è massimo con una dose di 4 g/die. Se si sviluppa fibrillazione atriale, sottolinea la nota del Prac, “il trattamento deve essere interrotto definitivamente”.

A breve, annuncia l’Ema, verrà inviata una comunicazione diretta agli operatori sanitari (Dhpc) per fornire ai medici ulteriori dettagli. Una volta adottata, la Dhpc verrà trasmessa al Gruppo di coordinamento per le procedure di mutuo riconoscimento e decentrate per i medicinali a uso umano (Cmdh). A seguito del parere del Cmdh, la Dhpc sarà diffusa agli operatori sanitari dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo un piano di comunicazione concordato, e pubblicata sulla pagina Direct healthcare professional communications e nei National registers degli Stati membri dell’Unione europea.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…