Il rischio osservato è massimo con una dose di 4 g/die. Se si sviluppa fibrillazione atriale, sottolinea la nota del Prac, “il trattamento deve essere interrotto definitivamente”.
A breve, annuncia l’Ema, verrà inviata una comunicazione diretta agli operatori sanitari (Dhpc) per fornire ai medici ulteriori dettagli. Una volta adottata, la Dhpc verrà trasmessa al Gruppo di coordinamento per le procedure di mutuo riconoscimento e decentrate per i medicinali a uso umano (Cmdh). A seguito del parere del Cmdh, la Dhpc sarà diffusa agli operatori sanitari dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo un piano di comunicazione concordato, e pubblicata sulla pagina Direct healthcare professional communications e nei National registers degli Stati membri dell’Unione europea.