Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Lifecourse epidemiology of adiposity (Lead) center presso l’Anschutz medical campus dell’Università del Colorado, il 90% delle donne in corso di gravidanza presentano carenze nutrizionali ma il 99% degli integratori presenti sul mercato non presenta formulazioni in grado di compensare questo squilibrio. Da qui, l’appello a medici, pazienti e industria di prendere in considerazione nuovi approcci nella gestione della salute nutrizionale in gravidanza. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’American journal of clinical nutrition

Dieta mediterranea utile scudo per gravidanze sicure e scevre da complicanze. A segnalarlo, uno studio pubblicato di recente su Jama network open su circa 8 mila donne primipare, facenti parte della più ampia coorte del Nulliparous pregnancy outcomes study: monitoring mothers-to-be, arruolate tra il 2010 e il 2013.

La somministrazione di probiotici durante la gravidanza, precisamente nel terzo trimestre sembra rivelarsi una strategia promettente per prevenire e ridurre la colonizzazione vagino-rettale da streptococco del gruppo B (Gbs), mostrando anche un profilo perinatale sicuro. Queste le conclusioni di una revisione sistematica e metanalisi pubblicata di recente su Nutrients, coordinata da Daniela Menichini, del dipartimento di Scienze biomediche, metaboliche e neurali, Università di Modena e Reggio Emilia.

Un’integrazione di vitamina D in gravidanza riduce sensibilmente il rischio che il neonato sviluppi dermatite atopica nel primo anno di vita, in particolare nei bambini allattati al seno per più di un mese. Questi i risultati di un trial clinico randomizzato, controllato in doppio cieco, condotto da un team dell’Università di Southampton e pubblicato sul British journal of dermatology.

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