Una supplementazione con corpi chetonici potrebbe contribuire a migliorare il flusso ematico cerebrale e le funzioni cognitive in soggetti obesi. Sono i risultati di uno studio canadese pubblicato su The journal of physiology che ha coinvolto per il momento un piccolo gruppo di volontari ma che segna una prima indicazione di una possibile applicazione dei ketone bodies in ambito neurocognitivo in caso di obesità.

Prime evidenze sul ruolo cardiometabolico della luteina. A segnalarne, uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, controllato vs placebo condotto su una cinquantina di soggetti obesi e pubblicato sul British journal of nutrition.

L'integrazione di melatonina, a una dose di 8 mg al giorno, può essere utile nell’ambito della cura dell’obesità poiché concorre a una riduzione significativa del peso corporeo. Questa la conclusione a cui giunge l’ultima metanalisi pubblicata questa estate, anche se la molecola ha al suo attivo una lunga storia di pubblicazioni che ne esplorano il potenziale nel trattamento dell'obesità e delle disregolazioni metaboliche intrinseche. 

Uomo e prevalentemente del sud. Questa la fotografia dell’obeso medio nel nostro Paese secondo il nuovo rapporto sull’obesità in Italia, un volume di oltre 400 pagine con oltre 40 autori, tra clinici e ricercatori, presentato nei giorni scorsi dall’Istituto auxologico italiano.

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