Un gruppo di ricercatori della Harvard medical school ha scoperto che seguire una dieta mediterranea potrebbe prevenire lo sviluppo della fragilità con l'età, definita come uno stato di maggiore vulnerabilità che deriva dal declino funzionale di più sistemi fisiologici: colpisce tra il 10% e il 15% degli anziani ed è associata a un rischio più elevato di cadute, ospedalizzazione, disabilità, fratture e mortalità.

Muscoli sempre in forza grazie alla vitamina C. Sappiamo quanto, con l’età, la massa muscolare tenda a ridursi, con il rischio conseguente di sarcopenia, fragilità e ridotta qualità di vita. Pochi però, avevano finora concentrato l’attenzione sul ruolo protettivo che la vitamina C può giocare, legato soprattutto all’azione di contrasto sui radicali liberi che a livello cellulare e tissutale danneggiano il muscolo sino a distruggerlo.

Il miglior alleato per combattere il rischio di fragilità nell’anziano si chiama dieta mediterranea, grazie alla sua azione benefica esercitata sul microbiota intestinale. L’indicazione arriva da uno studio che ha visto la collaborazione di cinque Paesi europei (Italia, Francia, Olanda, Polonia e Regno Unito), da poco pubblicato su Gut, rivista del gruppo Bmj.

Negli anziani la carenza di vitamine e antiossidanti è strettamente correlata alla fragilità e la supplementazione con integratori o alimenti fortificati si rivela come la strategia più efficace per porvi rimedio. Queste le conclusioni del gruppo di ricerca del “The irish longitudinal study on ageing (Tilda)”,  presso il Trinity college di Dublino, pubblicate su The journal of post-acute and long-term medicine.

Pagina 2 di 3
Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…