Anguria, una miniera di nutrienti benefici per il cuore

23 Maggio 2023

Fonte di nutrienti di ottima qualità, con capacità, tra l’altro, di proteggere la funzione vascolare e mantenere un cuore in salute. Parliamo dell’anguria, frutto che tutti ci apprestiamo a gustare con l’imminenza dell’estate e di cui due studi da poco pubblicati su Nutrients ne esaltano le proprietà nutrizionali.

Nel primo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 56.133 partecipanti allo studio National health and nutrition examination survey (Nhanes), raccolto informazioni su schede nutrizionali in due fasce di età: 2-18 anni e over 18. Il consumo medio di anguria tra adulti e bambini era, rispettivamente, di 125 e 162 grammi al giorno. Circa il 98% dei partecipanti ha consumato il frutto, mentre il 2% un succo. Analizzando le informazioni nutrizionali, i ricercatori sono stati in grado di stimare l'assunzione complessiva di nutrienti tra i consumatori e i non consumatori di anguria facendo emergere come i primi assumessero oltre il 5% in più di fibra alimentare, magnesio, potassio e vitamina A, insieme a maggior apporto di licopene e altri carotenoidi e minore di zuccheri aggiunti e acidi grassi saturi.

Nel secondo studio, i ricercatori hanno cercato di comprendere meglio i meccanismi biologici alla base dei benefici per la salute dell’anguria. Alcune premesse, però. Il sistema nervoso autonomo controlla funzioni importanti come la frequenza cardiaca e una sua alterazione (disfunzione autonomica) è legata allo sviluppo di malattia cardiometabolica. La variabilità della frequenza cardiaca (Hrv) è un metodo semplice e affidabile per valutare la disfunzione autonomica. Il consumo di elevate quantità di zucchero ha dimostrato di ridurre l'Hrv, la funzione vascolare e il flusso sanguigno microvascolare, effetti causati da ridotta biodisponibilità dell'ossido nitrico (NO). L'aminoacido L-citrullina viene convertito nell’organismo in L-arginina, che promuove la formazione di NO.

Da qui la curiosità dei ricercatori di verificare se l’anguria, ricca di L-citrullina e L-arginina, potesse influire sull'Hrv dopo un carico di glucosio. Per fare ciò, hanno reclutato 18 uomini e donne sani, di 23 anni di età media, assegnati in modo casuale a bere un succo di anguria da 500 ml o un placebo ogni giorno per due settimane, sottoponendosi, al termine delle due settimane, a un test da carico di glucosio. Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che bere succo di anguria protegge dall'alterazione dell'Hrv indotta da elevato consumo di zucchero.

“Sono risultati in linea con un nostro precedente lavoro che mostrava come l'integrazione con succo d’anguria fosse in grado di protegge la funzione vascolare in corso di iperglicemia”, concludono gli Autori. “La maggiore biodisponibilità di NO potrebbe essere la spiegazione di tutto, ma sono necessari studi più specifici per comprendere meglio i meccanismi alla base di tali effetti”.

Nicola MIglino

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