Fragilità ossea, nutraceutica in campo con il silicio

17 Novembre 2021

La ricerca Geopharma ha individuato un trattamento innovativo per contrastare i disturbi scheletrici e agire contemporaneamente su formazione, mineralizzazione e riassorbimento osseo. L’annuncio, in contemporanea alla giornata mondiale dell’osteoporosi dello scorso 20 ottobre, riguarda una opportunità terapeutica rappresentata dal silicio

“Il silicio - segnala l’azienda in una nota – è un elemento chimico normalmente presente nel corpo umano, in cui è contenuto fisiologicamente in quantità addirittura superiore al ferro. Non è prodotto dal nostro organismo, per cui va introdotto con l’alimentazione, ma gli alimenti che lo contengono sono pochi e sempre meno reperibili nella dieta: per esempio, il silicio si ritrova nell’acqua di alta montagna, ma è difficile approvvigionarsene. Per il resto, è un elemento molto diffuso sulla crosta terrestre ma lo si ritrova in una forma che lo rende poco assimilabile, se pensiamo al quarzo o alla sabbia, che ne sono ricchissimi”.

Geopharma ha stretto una partnership con Eytelia, azienda belga specializzata nella produzione di silicio bio-attivato, una forma di silicio particolarmente biodisponibile, che gode di un brevetto internazionale di cui Geopharma ha acquisito l’esclusiva per l’Italia.

“Grazie alla nostra ’esperienza ventennale nel settore osteoarticolare e all’attenzione costante alle esigenze terapeutiche che la classe medica costantemente ci riferisce, abbiamo sviluppato un integratore alimentare che contiene silicio in una forma concentrata e altamente bio-disponibile, insieme alle vitamine fondamentali per il metabolismo fisiologico delle nostre ossa”, dice Leonardo Lattaruli, amministratore unico di Geopharma. Nell’insieme, il prodotto rappresenta un trattamento integrativo che aiuta a mantenere in salute le proprie ossa. Geopharma con questo nuovo lancio intende offrire una proposta concreta per ridurre l’incidenza delle fratture da fragilità ossea, che impattano pesantemente sulla qualità di vita, in particolare delle persone anziane e di chi vive con loro. Per questo motivo abbiamo anche pensato a lanciare una campagna di sensibilizzazione sul tema della fragilità ossea perché riteniamo che solo con un’adeguata prevenzione si possa arrivare a ridurre i cosiddetti “numeri della fragilità” che impattano pesantemente anche sul bilancio economico-sanitario del nostro Paese”.

 

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