Circa il 40% delle donne in gravidanza assume meno vitamina D del dovuto e si dà il caso che, nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, questo problema abbia dimensioni ancora maggiori. In Italia, per esempio, la percentuale stimata di gestanti in deficit di vitamina D oscilla tra il 60 e l’80%.

Un apporto insufficiente di colina e Dha (acido docoesaenoico) in gravidanza può avere un impatto negativo sulla salute della mamma e del bambino, secondo quanto riportato da una review pubblicata di recente su Nutrients e curata dal gruppo di ricerca e sviluppo di Pharmavite, azienda californiana impegnata nel settore dell’integrazione alimentare.

 

Integratori di acido folico con dosaggi superiori a quelli raccomandati e multivitaminci in quantità non coerenti con quelle indicate in confezione. Sono alcune delle denunce importanti, riguardanti nella fattispecie il mercato americano, che arrivano da Baltimora, dove si è appena concluso Nutrition 2019, l'incontro annuale dell'American Society for Nutrition.

Assumere vitamine prenatali durante il primo mese di gravidanza riduce il rischio di sviluppare i disturbi dello spettro autistico (Asd) nei bambini con predisposizione genetica. Questo il risultato di uno studio internazionale condotto su 241 bambini i cui fratelli maggiori avevano ricevuto una diagnosi di autismo.

Pagina 8 di 9
Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…