Mix di funghi propellente per le difese immunitarie

03 Dicembre 2019

Funghi come stimolanti del sistema immunitario. Un’area di applicazione clinica che sta suscitando grande interesse tra gli scienziati e che ha visto da poco pubblicati su PlosOne i risultati di uno studio che conferma la capacità di agire sui globuli bianchi di alcuni ceppi specifici.

I funghi possiedono diversi composti bioattivi con proprietà benefiche per la salute e, tra questi, i glucani sono quelli a maggiore attività immunostimolante, in particolare i beta rispetto agli alfa.

Ecco così che ricercatori della Griffith University di Queensland, in Australia, hanno analizzato nove prodotti in commercio a base di ceppi delle specie Reischi (Ganoderma lucidum), Shiitake (Lentinula edodes) e Maitake (Gifola frondosa) selezionando quelli con il miglior rapporto di beta/alfa glucani.

Dai tre scelti, poi, è stata creata una formula che contenesse un mix dei singoli estratti e, alla fine, ognuno dei tre e la formula sono stati testati in vitro per la capacità di indurre in macrofagi l’espressione delle citochine pro-infiammatorie Il-6 e Tnf- α, di Il-1α, nota per la sua capacità di indurre regressione del tumore e di Il-10, citochina antinfiammatoria.

I singoli estratti hanno determinato un aumento della produzione di citochine ma la cosa sorprendente è che il “cocktail” ha scatenato un effetto sinergico, superiore a quello atteso da una semplice sommatoria, come se le specie diverse, insieme, garantissero una spinta supplementare.

 “I funghi medicinali possiedono una varietà di composti bioattivi con attività immunomodulanti, quali polisaccaridi, composti fenolici, proteine, componenti lipidici e terpenoidi” commentano gli autori. “Questi effetti, e il conseguente potenziale terapeutico, stanno generando un rinnovato interesse per la ricerca scientifica in questo campo, che si riflette in un mercato sempre più in crescita in tutto il mondo. L’attenzione si sta concentrando sui polisaccaridi dei funghi della cui membrana cellulare costituiscono ben l’80%. La metà sono la metà sono β-glucani. Questi ultimi, però, non sono sintetizzati dall'uomo e, pertanto, vengono riconosciuti dal sistema immunitario come molecole non proprie, inducendo così una risposta sia innata che acquisita in grado di proteggere dagli attacchi di microbi patogeni, tossine ambientali e agenti cancerogeni. Il concetto di sinergia è ben conosciuto nel campo dei prodotti naturali ed evidenze sono già emerse in ambito oncologico piuttosto che in infettivologia. Per quanto ne sappiamo, però, i nostri sono i primi dati sull'attività immunomodulatoria con diversi preparati a base di funghi. Nello specifico, questo studio ha rivelato un effetto sinergico sull'espressione di IL1-α, IL-6 e Tnf-α e Il-10. Sono necessari, però, ulteriori studi al fine di determinare nel dettaglio le modalità della risposta indotta dall'interazione tra i β-glucani dei funghi e i recettori presenti sui macrofagi”.

 

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