È ormai ampiamente documentato che il microbiota intestinale svolge un ruolo importante per la salute umana e in condizioni le più diverse tra loro. Le specie batteriche appartenenti ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium sono generalmente considerate benefiche e sono comunemente usati come probiotici, mentre l’aumento di alcuni ceppi come Clostridium, Eubacterium e Bacteroides, è una condizione più sfavorevole.

I mirtilli sono un concentrato di sostanze a proprietà antiossidanti e antinfiammatorie in grado di controllare i processi di invecchiamento. Un effetto strettamente legato alla presenza di antocianine, secondo quanto riportato da una serie di studi pubblicati su The journals of gerontology, Series A: biological sciences and medical sciences. Un vero e proprio inserto speciale monotematico della rivista, presentato come un report congressuale del simposio “Blue versus Gray: Potential Health Benefits of Blueberries for Successful Aging,” tenutosi nel luglio 2017 all’ International congress of gerontology di San Francisco.

Un moderato consumo di caffè è associato a un rischio ridotto di sviluppare diabete di tipo 2, sindrome metabolica e alcuni tipi di cancro e malattie cardiovascolari grazie all’azione dei polifenoli e dei flavonoidi in particolare.

Primi risultati, in vitro, sugli effetti anti-infiammatori dei semi di avocado. In particolare di un estratto, già noto in quanto utilizzato come colorante naturale e ora indagato per i suoi possibili effetti anti-infiammatori, essendo molto ricco in polifenoli.

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