Più di 200 composti chimici sono stati isolati dalla Magnolia Officinalis: lignani, glicosidi feniletanoidi, glicosidi fenolici, alcaloidi, steroidi e oli essenziali. In particolare, però, sono noti il magnololo e l’honokiolo, in grado di inibire il consumo di ossigeno e la produzione di malondialdeide mediante perossidazione lipidica con un'efficacia 1.000 volte superiore rispetto all'α-tocoferolo e di esercitare effetti di modulazione cardiovascolare attraverso una varietà di meccanismi.

Nonostante l’uso ben documentato della Magnolia e la ricchezza di studi farmacologici in vitro e in vivo, non esistono praticamente studi clinici pubblicati in inglese. I pochi riguardano, per lo più, applicazioni nella cavità orale di estratti di corteccia di magnolia, come dentifricio, compresse o chewing gum.

Nelle donne in menopausa, l'aggiunta di un estratto di corteccia di Magnolia a isoflavoni, lattobacilli, calcio e vitamina D3 ha indotto effetti positivi su insonnia, irritabilità, ansia, umore depresso, astenia e perdita di libido. Gli eventi avversi erano comparabili nei gruppi trattati (334 donne) e di controllo (300 donne).

In un gruppo simile di donne, l'estratto di magnolia e il magnesio hanno alleviato i disturbi psicoaffettivi e del sonno. Su 26 donne adulte sane, sovrappeso (Bmi da 25 a 34,9 kg/m²) in premenopausa, una miscela brevettata di estratti di M. officinalis e Phellodendron amurense ha ridotto l'ansia temporanea e transitoria, ma non è stata efficace nel ridurre ansia e depressione. Non sono stati osservati effetti avversi. L'integratore ha ridotto i livelli serali di cortisolo e ha migliorato la pressione arteriosa sistolica e lo stress percepito.

Un altro studio randomizzato e controllato con placebo ha confrontato in donne in post menopausa l'attività di isoflavoni + lattobacilli con e senza magnolia: l'aggiunta di magnolia ha fornito un miglioramento significativo dell'insonnia, dell'irritabilità e della libido a 4, 8 e 12 settimane.

In uno studio non comparativo, come terapia aggiuntiva in 148 pazienti con asma da lieve a moderato utilizzando corticosteroidi inalatori, un estratto di magnolia ha avuto un effetto benefico sul controllo dell’asma.

Uno studio interventistico controllato, randomizzato, in doppio cieco condotto in Italia ha studiato l’effetto dell’estratto di magnolia somministrato in una gomma da masticare su fattori correlati alla carie dentale, come batteri cariogeni (in particolare streptococchi mutans), assunzione di carboidrati fermentabili, acidità della placca e il flusso di saliva.

Ai partecipanti è stato chiesto di masticare 1 o 2 pezzi di gomma per 5 minuti tre volte al giorno per 30 giorni, per un totale di 11,9 mg/die di magnololo e 2,2 g/giorno di honokiolo. Dopo 30 giorni, la magnolia ha conferito una protezione significativamente migliore rispetto al controllo, riducendo significativamente le concentrazioni di streptococchi mutans e il sanguinamento.

Le preparazioni erboristiche contenenti corteccia di Magnolia vengono tipicamente utilizzate come decotti con apporti che vanno dai 3 ai 10 g per persona. Vari estratti di corteccia di magnolia possono essere trovati anche sul mercato come ingredienti sia di integratori alimentari, con livelli d'uso tipici raccomandati che vanno da 200 a 800 mg/giorno per persona.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

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