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Coenzima Q10 nella profilassi dell’emicrania

06 Dicembre 2023

Il coenzima Q10 (CoQ10), noto anche come ubichinone, si ritiene possa svolgere un ruolo nel trattemento dell'emicrania, benché il meccanismo resti ancora sconosciuto. 

A dircelo, diverse metanalisi pubblicate in questi anni. Uno degli ultimi lavori pubblicati che ne valutava l’efficacia come alternativa al farmaco per la profilassi, ha riscontrato una riduzione significativa della durata di 0,19 ore dell'attacco e della frequenza di 1,52 episodi al mese. Nessuna riduzione significativa della gravità dell’attacco. Gli eventi di nausea causati dall'emicrania sono migliorati e gli eventi avversi limitati a rari episodi di diarrea e cromaturia.

In precedenza, uno studio aveva valutato gli effetti combinati dell'integrazione di nano-curcumina e CoQ10 su emicrania e qualità della vita, arruolando un centinaio di uomini e donne (età media 32 anni) con emicrania episodica. Quattro i gruppi: (1) combinazione di nano-curcumina (80 mg) più CoQ10 (300 mg), (2) nano-curcumina (80 mg), (3) CoQ10 (300 mg) e (4) controllo, insieme ai soliti farmaci profilattici per otto settimane. I risultati hanno mostrato un effetto significativo dell’integrazione di nano-curcumina e CoQ10 su frequenza, gravità, durata degli attacchi; anche il gruppo nano-curcumina e CoQ10 ha ottenuto punteggi migliori nei questionari specifici sull’emicrania. Non ci sono stati effetti collaterali segnalati.

Nel 2020 è stata pubblicata una revisione sistematica per valutare l’impatto dell’integrazione di coenzima Q10 su frequenza, gravità e durata degli attacchi. Anche in questo caso le analisi aggregate di studi clinici randomizzati disponibili hanno suggerito che l'integrazione può ridurre la frequenza/mese degli attacchi senza influenzare, però, severità e durata.

Un solo lavoro ha valutato nello specifico l’effetto dell’integrazione di CoQ10 su infiammazione e caratteristiche cliniche dell’emicrania. Questo studio clinico, randomizzato, in doppio cieco controllato con placebo, è stato condotto su 45 donne non in menopausa con diagnosi di emicrania episodica. Dopo un periodo di rodaggio di un mese, i soggetti hanno ricevuto CoQ10 (400 mg/giorno di CoQ10, n = 23) o placebo (amido di frumento, n = 22) per tre mesi. Anche in questo caso tutte le pazienti hanno ricevuto farmaci profilattici. All’inizio e alla fine dello studio sono stati misurati la concentrazione sierica di CoQ10, il peptide correlato al gene della calcitonina (Cgrp), ll-6, Il-10 e Tnf-α. L’integrazione ha ridotto significativamente Cgrp e Tnf-α, ma non sono state riscontrate differenze significative nei livelli sierici di Il-6 e Il-10 tra i due gruppi. È stato riscontrato un miglioramento significativo nella frequenza, nella gravità e nella durata degli attacchi di emicrania nel gruppo CoQ10 rispetto al placebo.

Silvia Ambrogio

 

Bibliografia

 

 

Effect of coenzyme Q10 supplementation on clinical features of migraine: a systematic review and dose-response meta-analysis of randomized controlled trials. Nutr Neurosci. 2020 Nov;23(11):868-875

 

Oral coenzyme Q10 supplementation in patients with migraine: Effects on clinical features and inflammatory markers. Nutr Neurosci. 2019 Sep;22(9):607-615.

 

 

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