I mirtilli sono un concentrato di sostanze a proprietà antiossidanti e antinfiammatorie in grado di controllare i processi di invecchiamento. Un effetto strettamente legato alla presenza di antocianine, secondo quanto riportato da una serie di studi pubblicati su The journals of gerontology, Series A: biological sciences and medical sciences. Un vero e proprio inserto speciale monotematico della rivista, presentato come un report congressuale del simposio “Blue versus Gray: Potential Health Benefits of Blueberries for Successful Aging,” tenutosi nel luglio 2017 all’ International congress of gerontology di San Francisco.

Un moderato consumo di caffè è associato a un rischio ridotto di sviluppare diabete di tipo 2, sindrome metabolica e alcuni tipi di cancro e malattie cardiovascolari grazie all’azione dei polifenoli e dei flavonoidi in particolare.

Primi risultati, in vitro, sugli effetti anti-infiammatori dei semi di avocado. In particolare di un estratto, già noto in quanto utilizzato come colorante naturale e ora indagato per i suoi possibili effetti anti-infiammatori, essendo molto ricco in polifenoli.

Anno 2013. Il British Medical  Journal pubblica una ricerca osservazionale su due coorti di 10 mila soggetti l’una. Tutti con elevati livelli di colesterolo plasmatico e medesimi indicatori di mortalità per patologia cardiovascolare,  ma con il 50% in trattamento con statine e l’altro 50% abituali consumatori di mele. Vuoi dunque che le mele abbiano un ruolo nel regolare il nostro profilo lipidico? Ed eventualmente con quale meccanismo e attraverso quali nutrienti?

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