Oleuropeina e glutatione biodisponile, a Genzano (Roma) si studiano effetti su neuroprotezione

25 Settembre 2019

Un anno per testare una nuova strada contro le malattie neurodegenerative. L’Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Genzano (Roma) ha avviato, in collaborazione con Igea PharmaNV, uno studio neuropsicologico sull’efficacia di un integratore alimentare a base di oleuropeina e glutatione biodisponibile nel trattamento dei disturbi cognitivi e comportamentali.

La ricerca coinvolge 40 soggetti con forme lievi di demenza di Alzheimer per un periodo di 12 mesi ed è in cross over: due gruppi si alternano in periodi di sei mesi nell’assunzione dell’integratore. I soggetti coinvolti vengono valutati a sei e dodici mesi con test neuropsicologici.  L’obiettivo è verificare se l’assunzione di antiossidanti possa contribuire a ridurre i fenomeni di neurodegenerazione.

L’Oleuropeina, fenolo contenuto nell’olio di oliva, e il glutatione biodisponibile hanno già dimostrato sia in vitro che su modelli animali, la capacità di ridurre l’aggregazione e la tossicità della peptide beta amiloide, suggerendo un loro potenziale ruolo protettivo nei confronti dei processi neurodegenerativi.

La malattia di Alzheimer (Ad) rappresenta fino all’85% di tutte le forme di demenza. Colpisce l’8-10% degli ultra-sessantacinquenni e il 32% degli ultra-ottantenni.  Secondo le stime più recenti in Italia i malati di Alzheimer sono circa 900mila ed i nuovi casi sono stimabili in circa 80mila l’anno.

A coordinare il progetto di ricerca, Massimo Marianetti, Direttore medico scientifico, a Genzano, del Centro Alzheimer presso l’Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli.

 

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