Terapia dietetica nutrizionale chiave di volta nel rallentare la progressione dell’insufficienza renale cronica, prevenendo il rischio di dialisi. Questo il richiamo che la comunità scientifica ha voluto rivolgere a pazienti, istituzioni e operatori sanitari lo scorso 10 marzo, in occasione della Giornata mondiale del rene.

L’insufficienza renale cronica si combatte anche a tavola, seguendo una dieta che tenga insieme qualità e gusto per non compromettere l’adesione del paziente. Il risultato? Ritardare, anche di molto, la progressione della malattia. Questo quanto ribadito nel corso di un recente incontro promosso da Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto), in collaborazione con Astellas Pharma, che ha voluto focalizzare l’attenzione su un tema ancora troppo sottovalutato dalla comunità clinica.

Quale cibo e quale dieta proteggono maggiormente la funzione renale? A questa domanda ha cercato di dare risposta un gruppo di ricercatori olandesi che hanno elaborato una revisione della letteratura appena pubblicata su Nutrition and Hypertension.

La giornata mondiale del rene celebrata il 12 marzo è stata un’occasione per ribadire l’importanza di strategie in grado di rallentare la progressione del danno renale.

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