Pericolo Tik Tok per i giovani: distorce la cultura di una dieta sana

29 Novembre 2022

Incentiva la perdita di peso proponendo modelli e informazioni che favoriscono un’alimentazione scorretta e disordinata. A sostenerlo, una ricerca dell'Università del Vermont (Uvm) pubblicata su PlosOne che ha monitorato i contenuti più visti su TikTok relativi a cibo e nutrizione, arrivando a definire tossica la cultura alimentare che ne scaturisce.

“Viene esaltata e glorificata la perdita di peso con il cibo visto solo come strumento per dimagrire. Un dato estremamente preoccupante, considerato oggi quanto i social media siano influenti in quella fascia d’età”, sottolinea Lizzy Pope, a capo del programma didattico in dietetica presso Uvm. “Ogni giorno, infatti, milioni di giovani ricevono da TikTok un'immagine molto irrealistica e del tutto fuorviante del cibo e dell’idea stessa di corretta alimentazione”.

Nello studio, i ricercatori hanno analizzato mille video, 100 per ognuno dei dieci hastag da loro scelti tra i più popolari rispetto a parole chiave quali nutrizione-cibo-peso (per esempio, #fatloss, #weightloss, #mealprep, #nutrition e #weightlossjourney). Ciascuno dei dieci hashtag aveva avuto oltre un miliardo di visualizzazioni quando lo studio è iniziato nel 2020.

“Siamo innanzitutto rimasti sorpresi da quanto fosse prevalente il tema del peso su TikTok”, dice Marisa Minadeo, co-autrice della ricerca. “Il fatto che miliardi di persone visualizzino contenuti di questo tipo on line la dice lunga sul ruolo che la cultura della dieta gioca nella nostra società. Quanto emerge è tutto il contrario di quanto noi vogliamo proporre, una cultura in cui il peso non è tutto, ma una delle variabili di salute e che non esiste un peso normale realizzabile o realistico per tutti. Proprio come le persone hanno altezze diverse, tutti abbiamo pesi diversi”.

Singolare, poi, secondo gli autori il profilo degli influencer: quasi tutte donne, tendenzialmente giovani, caucasiche e molto magre. Rarissimi i casi di figure qualificate, vuoi medici, dietisti o nutrizionisti. Propongono obiettivi praticamente irrealizzabili e soluzioni le più disparate, non disdegnando di ricorrere al body shaming come rimprovero per chi non ce la fa.

“Dobbiamo aiutare i giovani a maturare una capacità critica e una cultura della propria salute al di fuori dei social media”, conclude Pope. “Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un ripensamento radicale di come ci relazioniamo con il nostro corpo, con il cibo e con la salute".

Nicola Miglino

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…