Nutriscore, studio Ue approva etichetta a semaforo: semplice e veloce per gli acquisti

12 Ottobre 2022

Nutriscore acquista punti e si avvia a a vincere la battaglia contro l’italiano Nutrinform battery nella scelta che nei prossimi mesi l’Unione europea dovrà fare su quale sistema di etichettatura degli alimenti sia da preferire per favorire acquisti consapevoli da parte dei consumatori.

Ad avvalorare ulteriormente la validità dello schema francese a semaforo, il rapporto che il Centro comune di ricerca della Commissione Ue (JRC) ha reso noto nei giorni scorsi, basato su quattro studi scientifici volti proprio a individuare la migliore proposta di etichettatura per prodotti alimentari nell’Ue.

Le etichette nutrizionali fronte pacco, sostiene il Ccr nel documento, "possono guidare i consumatori verso diete più sane e fornire incentivi alle aziende alimentari per migliorare la qualità nutrizionale dei loro prodotti, per esempio riducendo il sale o gli zuccheri aggiunti".

Secondo il report, i consumatori apprezzano le etichette a semaforo poste sulla parte anteriore della confezione come un modo semplice e veloce per acquisire informazioni nutrizionali quando fanno acquisti.

“In generale - si legge - i consumatori, compresi quelli con un reddito più basso, sembrano preferire etichette fronte pacco semplici, colorate e riassuntive che sono più facili da comprendere rispetto a quelle monocolore, complesse e non valutative”.

Il report segnala anche l’attenzione da parte dei consumatori verso le informazioni riguardanti il Paese di origine dei prodotti, ritenendo quelli locali più rispettosi dell’ambiente e di qualità, oltre che elementi di sostegno ad agricoltori e industrie del territorio.

A quanto si apprende, il report avrà un ruolo determinante nella revisione del regolamento Ue sull’informazione alimentare.

Dopo la pubblicazione dello studio, non si sono fatte attendere le reazioni dal mondo associativo agroalimentare. Per il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, non fornendo elementi scientifici, il Nutriscore «rischia di portare il consumatore a fare scelte non ponderate, basate solo su una veloce lettura». Sulla stessa linea la Coldiretti, che definisce il Nutriscore "un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio e incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali". Un sistema per Carlo Piccinini, copresidente Alleanza cooperative Agroalimentari, che tende «di fatto a premiare cibi industriali che vengono costruiti o lavorati ad arte proprio per avere un punteggio migliore e che vanno al contrario a penalizzare tantissimi prodotti tradizionali di cui la nostra dieta mediterranea è ricca». (n.m)

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