Meno sale per tutti grazie alla Dieta mediterranea. Questo il messaggio lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana (Sinu) in occasione della Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, promossa dal 13 al 19 maggio dal Wassh (World action on salt, sugar and health). Scegliere pane meno salato, preferire gli alimenti freschi e insaporire le ricette con aromi e spezie sono i consigli suggeriti, ponendo in evidenza come, attraverso la riduzione del consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno, si potrebbero prevenire oltre 2 milioni e mezzo di morti premature, in linea con i dettami Oms.

Tassare alcolici e bevande zuccherate per incentivare comportamenti più salutari, ridurre la mortalità per malattie croniche e incidenti stradali, ottenere più fondi da investire in servizi di pubblica utilità. È l’appello lanciato alcune settimane fa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un documento che rielabora e aggiorna alcuni dati a livello internazionale, sottolineando come, a breve, verrà anche redatto un manuale tecnico sulle politiche fiscali legate agli alcolici.

In una nota a seguito della classificazione dell’aspartame come potenzialmente cancerogeno da parte dell’Oms, l’Associazione internazionale dolcificanti (Isa) plaude, in una nota, alla “riaffermazione della sicurezza del dolcificante da parte di Jecfa, il principale organismo scientifico responsabile della valutazione della sicurezza degli additivi alimentari in senso a Oms”.

Come previsto, l’Oms ha dichiarato ieri di aver classificato l'aspartame come "possibilmente cancerogeno per l'uomo", lasciando però invariato il livello di assunzione giornaliera accettabile. La sostanza è stata inserita nel Gruppo 2B, sulla base di test che riguardavano specificamente il carcinoma epatocellulare. Altri test sono stati effettuati su animali da laboratorio.

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