Quasi sei italiani su dieci usano gli integratori come prevenzione e aiuto per uno stile di vita bilanciato. In particolare, per rafforzare il sistema immunitario e per il supporto fisico, mentre le principali aree di intervento, a disturbo presente, sono legate a stress, stati d’ansia, problemi legati al sonno. Nel 2020, inoltre, il mercato ha acquistato quasi il 12 % di consumatori cosiddetti new comer, ovvero nuovi al mondo degli integratori.

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare del cosiddetto asse intestino-cervello, noto anche come gut-brain-axis. Una relazione complessa, quella tra cervello e intestino, nella quale entrano in gioco diversi attori, con un ruolo di primo piano svolto dal sistema nervoso enterico e dal microbiota intestinale. Di psicobiotica e più in generale del ruolo che il microbiota e i probiotici possono giocare nel delicato equilibrio che regola il nostro sistema nervoso centrale e periferico abbiamo parlato con Bernardo Dell’Osso, direttore della Clinica psichiatrica all’Ospedale Sacco di Milano e Gianluca Serafini, docente di Psichiatria all’Università degli Studi di Genova.

Basta cambiare abitudini alimentari privilegiando frutta, verdura e pesce e carne magra e, in sole tre settimane, i sintomi depressivi subiscono una netta inversione di tendenza. Sono le conclusioni di uno studio, “pioniere” in questo ambito, condotto su un gruppo di una settantina di giovani adulti e pubblicato su PlosOne.

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