Le difese antitumorali potrebbero risiedere all’interno di quel variegato mondo di batteri, protozoi, funghi e virus che va sotto il nome di microbiota. Sono le indicazioni più recenti della ricerca che negli ultimi 10 anni ha prodotto qualcosa come 4 mila studi scientifici, prevalentemente di tipo pre-clinico, su questo tema e che ora comincia a fornire anche indicazioni cliniche al punto che l’Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano ha deciso di promuovere “Mibioc – The way of the microbiota in cancer”, convegno internazionale che dal 21 al 22 novembre prossimi ospiterà nel capoluogo lombardo esperti di tutto il mondo per un primo confronto su attualità e prospettive future del microbiota in ambito oncologico, dalla patogenesi alle terapie.

Esistono diversi studi in corso che valutano l'effetto della supplementazione di resveratrolo. Gli ambiti con maggiori dati a disposizione riguardano infiammazione e stress ossidativo, soprattutto legati a sindrome metabolica, turn over osseo e l’influenza bidirezionale con il microbiota intestinale.

Non basta dire mela. Bisogna anche informarsi sul tipo di coltivazione giacché si scoprirebbe che quelle biologiche, al di là dell’apporto nutrizionale in vitamine, zuccheri, sali minerali e antiossidanti, hanno una carica batterica migliore e più diversificata di quelle coltivate convenzionalmente.

Nutrizione eubiotica, ovvero come il cibo sia grado di determinare risposte metaboliche, ormonali, comportamentali, emotive e immunitarie agendo in modo diretto sul microbiota intestinale.

Intorno a questo tema ruota “La corretta alimentazione nelle diverse patologie” (Tecniche Nuove, 244 pp, 19,90 Euro), scritto dalle biologhe nutrizioniste Martina Toschi e Sara Giannini.

Il libro esordisce con una prima parte dedicata alla spiegazione di che cosa è il microbiota intestinale, che funzioni svolge e quali conseguenze determini se alterato. Segue poi una parte centrale che affronta il corretto approccio nutrizionale in diverse patologie trattate, dalle malattie infiammatorie croniche dell’intestino a quelle autoimmuni, dall’endometriosi alla sindrome dell’ovaio policistico, dall’ansia agli attacchi di panico e alla depressione.

“Le norme dell'alimentazione eubiotica sottolineano il ruolo del cibo e della dieta quotidiana come fattore preventivo nei confronti delle cosiddette patologie da civilizzazione", sottolineano le autrici. “Il cibo svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della buona salute, nella prevenzione e nel recupero di uno stato di benessere in molte condizioni patologiche”.

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