Si stima che obesità, disturbi del metabolismo dei carboidrati, ipertensione e dislipidemia aterogenica coesistano nel 20-30% degli adulti in tutto il mondo. Diverse recenti review stanno sottolineando il ruolo degli antociani sia nella prevenzione che nel trattamento della sindrome metabolica (MetS) e delle sue complicanze, sfruttandone le comprovate attività antiaterosclerotica, antipertensiva, antitrombotica, antinfiammatoria e antitumorale, nonché gli effetti benefici sulla funzione endoteliale e sullo stress ossidativo.

La mora di gelso, vuoi come alimento nella dieta, vuoi attraverso una supplementazione, può rivelarsi uno strumento efficace di contrasto della sindrome metabolica. A sottolinearlo, le conclusioni di una review pubblicata di recente su Pharmanutrition. Ce ne parla, Simone Perna, ricercatore presso il Dipartimento di scienze per gli alimenti la nutrizione, l'ambiente (Defens) dell’Università degli studi di Milano La Statale, coordinatore del lavoro.

La concentrazione sierica di selenio potrebbe essere considerata uno dei fattori che influenzano la comparsa di sindrome metabolica (Mets) nella donna, secondo uno studio pubblicato di recente su Aging.

L'uso di integratori alimentari è in aumento come approccio terapeutico all'obesità e alla sindrome metabolica di bambini e adolescenti. Sebbene gli studi controllati randomizzati a disposizione siano scarsi e per lo più condotti su campioni di piccole dimensioni, in particolare nei bambini con sindrome metabolica o in adolescenti con sindrome dell’ovaio policistico, sono stati riportati benefici clinici sull'equilibrio lipidico e glicemico sia a breve che a medio termine.

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