Colonscopia: anche per vegani una dieta senza sacrifici
Messo a punto, presso l’Ini di Grottaferrata (Rm), un protocollo con una serie di consigli specifici per vegani e vegetariani candidati a colonscopia. Ne abbiamo parlato con Luca Pecchioli, responsabile del Servizio di Endoscopia della struttura romana
Dr. Pecchioli, da cosa nesce questa esigenza specifica?
Per un vegano, ma anche per un vegetariano, scoprire solo dopo aver letto le informazioni per la preparazione alla colonscopia, che per tre giorni non può mangiare nulla di quello che rappresenta la parte principale della sua dieta non è certamente facile. Nelle indicazioni non ci sono quasi mai specifiche soluzioni e neanche internet è di grande aiuto. Ormai tutti sanno quanto sia importante fare la prevenzione dei tumori e, in particolare, quello del colon che, con 43.700 nuovi casi nel 2020, ha un’incidenza seconda solo a quella del tumore alla mammella. La capacità di osservare anche le lesioni più piccole e precoci dipende fondamentalmente dalla pulizia dell’intestino durante l’esame endoscopico. Numerosi studi scientifici dimostrano quanto sia importante fornire indicazioni chiare e precise per ottenere la migliore toilette intestinale. Indicazioni che per un vegano sono oggettivamente impossibili eseguire.
Che tipo di lavoro avete condotto?
In accordo con i nutrizionisti, abbiamo redatto una serie di consigli specifici per vegetariani e vegani, con diete a bassissimo contenuto di fibre, che ci hanno consentito di avere ottime preparazioni intestinali i cui valori, valutati secondo la Scala di Boston, sistema internazionale di quantificazione numerica della pulizia intestinale, sono pari a quelle dei pazienti che hanno assunto le preparazioni riportate nelle linee guida internazionali.
Quali sono gli elementi chiave sotto il profilo nutrizionale?
La tabella di una dieta ottimale include: pasta, pane con farina bianca e non integrale, riso bianco e bolle di riso, biscotti vegani semplici, senza aggiunta di semi integrali, crackers semplici, senza aggiunta di semi integrali, focaccine semplici, patate, olio, tofu, seitan, brodi vegetali, gelatine vegane, latte di mandorla, soia o cocco, acqua, the, caffè, estratti di frutta o frullati.
Quali sono le peculiarità di questi suggerimenti?
Il tofu, derivato dalla cagliatura del latte di soia e il seitan, ricavato dal glutine del grano tenero, presentano, pur variando nei vari brand, una bassissima concentrazione di fibre vegetali. I succhi di frutta o verdura, ottenuti con gli estrattori a bassa velocità di compressione, sono privi di residui vegetali filamentosi e mantengono inalterate le proprietà nutrizionali. Pane, pasta, non integrali, riso bianco, bolle di riso, patate, crackers, focaccine, brodi vegetali, gelatine vegane possono essere valide alternative alla classica preparazione intestinale priva di fibre. Con queste indicazioni, anche per vegani e vegetariani è possibile ottenere un’ottima preparazione alla colonscopia senza particolari sacrifici.
Nicola Miglino