L'estratto acquoso di polpa di frutta in polvere è stato in grado di ridurre significativamente l'area sotto la curva (Auc) della glicemia a 120 e 180 min nell'uomo. Stessi risultati di diminuzione dell'Auc e della risposta insulinica dopo l'ingestione di pane bianco arricchito con estratto polifenolico di baobab in soggetti sani, nonostante non si sia registrata una riduzione significativa dei valori della glicemia postprandiale.
Per verificare che l'ingestione di estratto acquoso di baobab sia in grado di migliorare la risposta alla glicemia, grazie al suo contenuto in proantocianina e tannini idrolizzabili, è stato condotto quest’anno uno studio clinico randomizzato controllato in adulti sani.
In questo lavoro, l'ingestione di estratto acquoso di baobab (0,1333 g di Adansonia digitata L./mL di estratto di peso fresco) ha ridotto significativamente l'area incrementale della glicemia postprandiale sotto la curva (Auci) a 120 min e la concentrazione massima di glucosio nel sangue capillare, sebbene non si sia registrato alcun effetto sulla variazione della concentrazione massima di glucosio. Poiché l'estratto del frutto del baobab dell'Angola analizzato nel presente studio ha un elevato contenuto polifenolico, gli autori suggeriscono che questi composti possano contribuire all'aumento del Glp-1 e, di conseguenza, alla secrezione di insulina, che potrebbe spiegare l'effetto ipoglicemizzante. Questi risultati sono in accordo con lo studio del 2013, in cui l'Auc della risposta glicemica si è ridotta significativamente a 60, 120 e 180 minuti dopo l'ingestione dell'estratto di baobab.
Secondo un altro filone di ricerca, il frutto del baobab contribuirebbe a ridurre la glicemia a causa dell'inibizione dell'assorbimento del glucosio data dalla quantità e qualità delle fibre che contiene.
Il contenuto di fibre alimentari insolubili nella polpa di A. digitata è molto elevato, circa 16 g/100g, così come di quelle solubili: fino a 65,6 g/100 g. Se si prende in considerazione il frutto intero, compreso quindi di seme, la quantità totale incrementa ulteriormente, circa 80,3 g/100 g.
Un recente lavoro ha voluto testare estratti delle parti edibili del baobab (polpa del frutto, foglie, semi crudi e tostati), valutandone l'attività inibitoria nei confronti di alfa-amilasi, alfa-glucosidasi, enzima di conversione dell'angiotensina (Ace), 3-idrossi-3-metil-glutaril-coenzima A reduttasi (Hmg-CoAR) e lipasi pancreatica, tutte attività enzimatiche coinvolte nello sviluppo della sindrome metabolica.
L'estratto di foglie di baobab è risultato essere il più attivo in tutti i saggi enzimatici e i risultati di questo lavoro sono in accordo con i dati della letteratura che mostrano che le foglie di baobab possiedono una potente attività inibitoria contro gli enzimi alfa-amilasi e alfa-glucosidasi e forniscono nuove conoscenze sul potenziale utilizzo dell'estratto di foglie di baobab come agente antipertensivo e antidislipidemico.
Sia la polpa del frutto, sia gli estratti di foglie, contengono, d’altra parte, molti flavonoli (quercetina, kaempferolo e loro derivati), ricordando che i flavonoidi possono legarsi all'Hmg-CoAR, riducendo così i valori di colesterolo.
Gli estratti di polpa e foglie di baobab sono risultati essere i più attivi e sono stati quindi testati sul processo di differenziazione delle cellule del liposarcoma umano SW-872 in adipociti maturi. L'aggiunta di questi ultimi estratti non ha influenzato l'accumulo di trigliceridi, indicando un impatto neutro su questo parametro.
Silvia Ambrogio
Bibliografia
- Adansonia digitata L. (Baobab Fruit) Effect on Postprandial Glycemia in Healthy Adults: A Randomized Controlled Trial. Nutrients. 2022 Jan 17;14(2):398.
- Hydromethanolic Extracts from Adansonia digitata L. Edible Parts Positively Modulate Pathophysiological Mechanisms Related to the Metabolic Syndrome. 2020 Jun 21;25(12):2858.
- Dietary fiber, organic acids and minerals in selected wild edible fruits of Mozambique. Springerplus. 2013 Dec;2(1):88.