Lo studio è stato condotto, tra gli altri, da specialisti dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, del Nefrocenter research network e Nyx research start-up di Napoli e dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma.

Si tratta di una ricerca sistematica su database elettronici che ha identificato un totale di sei studi, di cui cinque clinici. In quattro studi clinici randomizzati e uno studio clinico retrospettivo su 359 bambini e adolescenti obesi con o senza SMet e 157 adulti in sovrappeso/obesi con o senza SMet e/o diabete di tipo 2 (T2Dm), una singola dose di Pgr ha comportato una riduzione dell’appetito e dei livelli di trigliceridi postprandiali nei pazienti più giovani e dei livelli di picco glicemico postprandiale negli adulti.

Negli adulti con sindrome metabolica, inoltre, è stata osservata una diminuzione significativa di un altro parametro metabolico fondamentale, i livelli lipidici, dopo 30 giorni di trattamento con Pgr.

Nel lungo termine, in combinazione con una dieta a basso indice glicemico con o senza metformina, il trattamento con Pgr ha comportato una riduzione dell’indice di massa corporea e della circonferenza vita, un miglioramento della sensibilità all’insulina con riduzione delle anomalie del metabolismo del glucosio, un aumento della riserva di insulina e, infine, un miglior profilo lipidico circolante, indipendentemente dall’età, e in assenza di problemi di sicurezza.

Così commentano gli Autori: “I dati indicano che Pgr è efficace nella gestione clinica dei pazienti con obesità con o senza MetS accertata, in diversi gruppi di età. Benefici si sono registrati anche in presenza di diabete, con un grado di controllo delle alterazioni del metabolismo glucosio-insulina pari a metformina, standard di cura, in aggiunta a effetti ipolipemizzanti significativamente più elevati. Ciò sembra dovuto a un’azione sistemica che porta a ridotta disponibilità di carboidrati e lipidi sia per gli epiteli intestinali che per il microbiota, modulando positivamente l'asse alterato tra intestino e organi coinvolti nella risposta insulinica e nel metabolismo energetico, contrastando così l'aumento ponderale e l’insulino-resistenza e migliorando il metabolismo dei lipidi. Al momento, l’esperienza clinica con Pgr è limitata a cinque studi, e l’auspicio è che possano prodursi ulteriori studi a conferma di queste nostre evidenze”.