Si ritiene che i principali costituenti nootropici della Bacopa siano saponine triterpeniche note come bacosidi.

La ricerca sugli effetti biologici di questa pianta è cresciuta negli ultimi anni e ha permesso di approfondire la sua partecipazione a numerose vie di segnalazione e la sua capacità di mitigare lo stress ossidativo, insieme ad altri potenziali meccanismi indiretti modulati da molecole per migliorare l'azione cognitiva.

In particolare, in vitro e su animale questi sono i meccanismi d’azione con più evidenze: antiossidante, neuroprotezione, inibizione dell'acetilcolinesterasi, attivazione della colina acetiltransferasi, riduzione della Beta-amiloide, aumento del flusso sanguigno cerebrale, potenziamento e modulazione delle monoamine.

Tali evidenze sono state negli ultimi dieci anni scientificamente testate attraverso una manciata di studi clinici randomizzati e controllati sull'uomo tutti coerenti nei risultati.

Nel 2012, in una revisione sistematica su una popolazione adulta senza demenza o deterioramento cognitivo significativo, si sono valutati tre diversi estratti di Bacopa, a dosaggi di 300-450 mg/die. Tutti gli studi esaminati hanno verificato gli effetti sulla memoria e la Bacopa ha migliorato le prestazioni in 9 dei 17 test somministrati. C'erano poche prove di miglioramento in qualsiasi altro dominio cognitivo.

Nel 2013, una metanalisi di studi randomizzati controllati sugli effetti cognitivi dell'estratto di Bacopa monnieri ha preso in esame lavori di intervento sull'uomo con somministrazione cronica per almeno 12 settimane di estratti standardizzati di Bacopa monnieri senza alcun co-farmaco. In totale, su 437 soggetti lo studio ha mostrato un miglioramento della cognizione mediante il test Trail B abbreviato e una riduzione del tempo di reazione della scelta, suggerendo che Bacopa monnieri abbia il potenziale per migliorare la cognizione, in particolare la velocità di attenzione.

Nello stesso anno, una metanalisi ha confrontato gli effetti nootropici della Bacopa con il Panax ginseng e il modafinil, principio attivo appartenente al gruppo dei simpaticomimetici. Il Brahmi ha prodotto l'effetto più consistente e maggiore dei tre.

Nel 2016, una revisione ha valutato sistematicamente e criticamente i risultati degli studi clinici e della sicurezza di Bacopa su cognizione e comportamento in bambini e adolescenti.

I risultati hanno dimostrato miglioramenti consistenti e significativi nell’ambito cognitivo del comportamento linguistico e in un certo numero di sottodomini della memoria. Miglioramenti significativi sono stati osservati anche nei domini dell'iperattività e del deficit di attenzione. I dati complessivi sugli esiti hanno dimostrato dimensioni dell'effetto da piccole a medie. I dati su sicurezza e tollerabilità sono incoraggianti, senza effetti per l'80% degli studi e con solo il 2,3% di tutti i partecipanti che hanno riportato lievi effetti collaterali.

Il Brahmi dimostra, quindi, un immenso potenziale nel miglioramento dei disturbi cognitivi, nonché nella riduzione profilattica del danno ossidativo e nel potenziamento cognitivo nelle persone sane.

La ricerca è però ancora agli inizi ed è importante che gli studi vengano condotti anche in combinazione con altre sostanze, come prescritto dal sistema ayurvedico, in modo da valutare e comprendere gli effetti storici attribuiti a questa pianta. 

Silvia Ambrogio

Bibliografia

• Meta-analysis of randomized controlled trials on cognitive effects of Bacopa monnieri extract. J Ethnopharmacol. 2014;151(1):528-35.
• A systematic review of the Ayurvedic medicinal herb Bacopa monnieri in child and adolescent populations. Complement Ther Med. 2016 Dec;29:56-62.
• Neuropharmacological and cognitive effects of Bacopa monnieri (L.) Wettst – A review on its mechanistic aspects. Complementary Therapies in Medicine30 March 2019Volume 44, Pages 68-82
• The cognitive-enhancing effects of Bacopa monnieri: a systematic review of randomized, controlled human clinical trials. J Altern Complement Med. 2012 Jul;18(7):647-52.
• Brahmi (Bacopa monnieri): An ayurvedic herb against the Alzheimer's disease. Archives of Biochemistry and Biophysics14 October 2019Volume 676. Article 108153.