Omega-3, risorsa a protezione dell’udito

04 Settembre 2023

Omega-3 salva-udito. L’ipotesi nasce dai risultati di uno studio presentato a Boston nel corso del recente congresso dell’American society of nutrition.

Protagonista, in particolare, l’acido docosaesaenoico (Dha), i cui livelli sembrano correlati alla conservazione della funzione uditiva, secondo quanto raccontato da Michael I. McBurney, senior scientist presso il Fatty acid research institute di Guelph, nell’Ontario.

Utilizzando i dati della Uk Biobank, i ricercatori hanno analizzato lo stato uditivo auto-riferito e i livelli di Dha nel sangue di oltre 100 mila persone di età compresa tra i 40 e 69 anni nel Regno Unito. Dopo aver tenuto conto di potenziali variabili confondenti, i risultati hanno mostrato che le persone nel quintile più alto (un quinto dei partecipanti) di livelli di Dha nel sangue avevano il 16% in meno di probabilità di rispondere sì alla domanda "hai difficoltà a sentire" rispetto a quelle del quintile più basso. Allo stesso modo, quelli nel quintile più alto avevano l’11% in meno di probabilità di rispondere sì alla domanda “hai difficoltà a seguire le conversazioni quando c’è rumore di fondo” rispetto alle persone nel quintile più basso.

Sebbene i risultati mostrino un’associazione significativa tra i livelli di Dha e la funzione uditiva, McBurney ha tenuto a sottolineare che, comunque, uno studio di questo tipo non può portare a conclusioni definitive circa il ruolo protettivo di Dha. “Tuttavia – commenta - i risultati si aggiungono a un crescente numero di prove sull’importanza degli acidi grassi Omega-3, e il Dha in particolare, nel proteggere l’organismo dal declino correlato all’invecchiamento di diverse funzioni”.

Secondo gli Autori, gli Omega-3 possono aiutare a proteggere la salute delle cellule dell’orecchio interno o a mitigare le risposte infiammatorie a rumori forti, sostanze chimiche o infezioni. Già studi precedenti, condotti su anziani e modelli animali, hanno fornito suggerimenti analoghi, evidenziando una correlazione inversa tra livelli di Omega-3 e funzione uditiva.

“Si stima che oltre 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo convivano con forme più o meno gravi di perdita dell’udito, un numero destinato a crescere con l’invecchiamento della popolazione”, conclude McBurney. “Per ridurre il rischio, bisogna proteggere l’orecchio dai rumori forti e porre molta attenzione alle infezioni. Abbiamo ormai evidenza che livelli più elevati di acidi grassi Omega-3 nel sangue apportano benefici. Il nostro organismo possiede una capacità limitata di produrre Dha, perciò dipendiamo dall’apporto esterno, con la dieta, consumando regolarmente pesce azzurro o assumendo integratori alimentari”.

Nicola Miglino

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…