Dolcificanti artificiali, rischio aumento di peso in donne e obesi

06 Ottobre 2021

Le bevande con dolcificanti artificiali possono scatenare la voglia di cibo, in particolare nelle donne e nei soggetti obesi. Questi risultati di uno studio condotto da ricercatori della University of southern California's Keck school of medicine e pubblicato su Jama network open.

La ricerca ha voluto confrontare gli effetti neurologici, metabolici e comportamentali di dolcificanti cosiddetti nutritivi (saccarosio) e non (sucralosio) su un campione eterogeneo costituto da 74 soggetti, equamente suddivisi tra uomini e donne, normopeso, sovrappeso, obesi.

I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi. L’esperimento consisteva nel bere, di mattina e dopo 12 ore di digiuno notturno, 300 ml di una bevanda arricchita di saccarosio, sucralosio o senza zucchero, con prelievo di sangue a tempo zero e a 10, 35 e 120 minuti dopo l’ingestione. I gruppi si sono poi incrociati per altre due volte, scambiandosi la tipologia di bevanda assunta. Oltre al prelievo di sangue, i partecipanti, una volta bevuto, venivano sottoposti a risonanza magnetica funzionale sotto stimolo visivo di cibo e, alla fine di tutto, veniva data loro l’opportunità di accedere a un buffet con facoltà di mangiare a piacimento.

Gli studi di imaging hanno rivelato una maggiore attività nelle regioni del cervello correlate al craving, ovvero al desiderio irrefrenabile di cibo, e all’appetito, nelle donne e negli obesi dopo consumazione della bevanda contenente sucralosio e non saccarosio. Sempre donne e obesi registravano valori più bassi di ormoni legati al senso di sazietà con sucralosio vs saccarosio. Infine, la bevanda con zucchero artificiale portava le donne a consumare più cibo al buffet.

"Questo studio fornisce un ulteriore contributo al dibattito sull’uso dei dolcificanti artificiali”, dice Kathleen Page, docente di Medicina alla Keck School of Medicine e coordinatrice dell’analisi. “Alcune ricerche suggeriscono che potrebbero essere utili per perdere peso, altre mostrano il contrario, contribuendo anche alla comparsa di diabete di tipo 2 e di altri disturbi metabolici. I nostri risultati suggeriscono che le donne e le persone obese possono essere più sensibili agli effetti sensoriali del sucralosio, in grado di indurre nel cervello un senso di fame che porta poi a consumare più calorie”.

Nicola Miglino

 

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