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Nitrato alimentare, effetti su circolo sanguigno e funzioni cognitive

04 Marzo 2024

Data l’assenza di opzioni terapeutiche efficaci per la demenza, sono stati proposti approcci dietetici e altri stili di vita come potenziali strategie per ridurre il peso di questa condizione e molti studi negli ultimi anni hanno riconosciuto il ruolo significativo dei fattori nutrizionali nel proteggere e migliorare le funzioni metaboliche, cerebrovascolari e neurocognitive.

Una progressiva perdita di connettività sinaptica, plasticità neuronale e accumulo di proteine ​​native aberranti (beta-amiloide, proteina Tau, corpi di Lewy) sono caratteristiche chiave del processo di invecchiamento che porta, in alcuni casi, a danni funzionali e strutturali tali da portare all’insorgenza di demenza clinica. Tra i nutrienti esaminati negli anni, il nitrato alimentare, che funge da substrato per l’ossido nitrico (NO), è stato identificato come un promettente intervento nutrizionale che potrebbe avere un ruolo importante nel migliorare la regolazione vascolare e metabolica del cervello influenzando il metabolismo ossidativo, la produzione di Ros e le cellule endoteliali e metaboliche, oltre che migliorare l’integrità neuronale.

Il nitrato inorganico o alimentare è uno ione poliatomico idrosolubile che può essere trovato in varie fonti alimentari e di cui sono ricchi ortaggi a foglia verde e a radice (ad esempio, barbabietola rossa), ma anche l’integrazione alimentare di nitrati ha dato segnali di ridurre il rischio di declino cognitivo migliorando il metabolismo neuronale e il flusso sanguigno cerebrale, con effetti su diversi ambiti tra cui il processo decisionale e la memoria. 

Una revisione sistematica e una metanalisi di 16 studi randomizzati, inclusi 254 partecipanti, che hanno valutato l'impatto dei nitrati nella dieta sulla pressione sanguigna, hanno mostrato una riduzione significativa della pressione sistolica e diastolica e una significativa associazione inversa tra l'assunzione giornaliera di nitrati e la pressione sistolica.

Uno studio incrociato in doppio cieco ha mostrato che un’integrazione alimentare di nitrati per tre giorni in giovani maschi sani ha migliorato il metabolismo dell’ossigeno cerebrale e il flusso sanguigno cerebrale. Due lavori hanno reclutato giovani adulti sani e pazienti anziani ischemici in sovrappeso ed entrambi hanno riscontrato un miglioramento significativo del flusso sanguigno cerebrale dopo una settimana di integrazione alimentare di nitrati. Una singola somministrazione di succo di barbabietola ricco di nitrati a partecipanti giovani e sani (fascia di età compresa tra 18 e 27 anni) ha migliorato significativamente la funzione cognitiva e il flusso sanguigno cerebrale misurato mediante spettroscopia nel vicino infrarosso (Nirs) a riposo e durante la stimolazione cognitiva. 

Gli effetti potrebbero essere spiegati da diversi meccanismi come il miglioramento della funzione endoteliale, dell’accoppiamento neurovascolare e dell’autoregolazione cerebrale dovuta a maggiore biodisponibilità di NO. 

Nonostante questi risultati promettenti, non tutti gli studi hanno riportato un effetto benefico dell’integrazione alimentare di nitrati sulla funzione cognitiva/flusso sanguigno cerebrale. Una revisione sistematica e una metanalisi di ventidue studi randomizzati che hanno indagato l'impatto del nitrato alimentare sulla funzione cognitiva (297 partecipanti) e il flusso sanguigno cerebrale (163 partecipanti), non hanno riscontrato effetti significativi dell’integrazione alimentare nell’intervallo di tempo da 90 minuti a 3 giorni e in partecipanti sani non obesi giovani. Pertanto, quando si valuta la letteratura attuale è necessario considerare la durata e il dosaggio, ma resta la mancanza di prove convincenti e la necessità di disegni di studio più robusti con l’adozione di approcci di fenotipizzazione profonda per valutare gli effetti dei nitrati della dieta sulle funzioni cerebrali.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Does dietary nitrate boost the effects of caloric restriction on brain health? Potential physiological mechanisms and implications for future research. Nutr Metab (Lond) 20, 45 (2023). 
  • Moderate doses of dietary nitrate elicit greater effects on blood pressure and endothelial function than a high dose: a 13-week pilot study. Nutr Metab Cardiovasc Dis; 2023.
  • Effects of inorganic nitrate and nitrite consumption on cognitive function and cerebral blood flow: a systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(15):2400–10.
  • Dietary nitrate reduces blood pressure and cerebral artery velocity fluctuations and improves cerebral autoregulation in transient ischemic Attack patients. J Appl Physiol (1985). 2020;129(3):547–57.
  • Dietary nitrate attenuates oxidative stress, prevents cardiac and renal injuries, and reduces blood pressure in salt-induced Hypertension. Cardiovascular Res. 2010;89(3):574–85.
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