Aspartame, Oms pronta a considerarlo possibile cancerogeno

10 Luglio 2023

L’aspartame sarà presto inserito nella lista dei possibili cancerogeni da parte della Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms. A svelare la notizia, da fonti anonime, l’agenzia Reuters, secondo la quale l’ufficializzazione avverrà il prossimo 14 luglio, con valutazione che sarà pubblicata su Lancet Oncology.

La commercializzazione dell’aspartame è datata 1981 e nel 1983 l’Fda ne consente l’uso in bevande, prodotti da forno e cibi confezionati, fino a togliere tutte le limitazioni sull'uso nel 1996. In Europa già dal 1980 diversi Paesi ne permettono l’impiego, approvazione estesa poi nel 1994 a tutta l'Ue e ribadita nel 2002 dal comitato scientifico della Commissione europea per l'alimentazione dopo studi eseguiti sull’additivo.

Nei primi anni Duemila, due studi hanno cominciano a seminare dubbi sulla sicurezza. Il primo, italiano, curato dall’Istituto Ramazzini di Bologna, ha riportato lo sviluppo di tumori in topi e ratti esposti all’aspartame. Pubblicato sull’European journal of oncology nel luglio 2005, ha ricevuto molte critiche dalla comunità scientifica. Sempre nel 2005 è stato pubblicato uno studio promosso dalla California environmental protection agency, che ha evidenziato un aumento dell'incidenza di linfomi e leucemie nei topi femmina a seguito di assunzione di bassi dosaggi di aspartame.

Ora la Iarc sembra aver raccolto prove sufficienti per inserire l’aspartame nel gruppo 2B, il livello più basso di “certezza scientifica” raggiunta secondo il sistema di classificazione dell'agenzia dell'Oms, che prevede quattro categorie: gruppo 1 (carcinogeni certi), gruppo 2A (probabile cancerogeno), gruppo 2B (possibile cancerogeno, potenzialmente in grado di favorire lo sviluppo di tumori), gruppo 3 (sostanze di cui non si hanno prove di cancerogenicità).

Non spetta alla Iarc, però, definire una soglia di assunzione o esposizione sicure alla sostanza. Il compito, infatti, è affidato al comitato di esperti sugli additivi alimentari (Jecfa) che presenterà il suo rapporto il 14 luglio, lo stesso giorno dell’annuncio ufficiale della Iarc. (n.m.)

 

 

 

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