Uva, potente antiossidante a difesa degli occhi

17 Ottobre 2023

Il consumo di uva, grazie alle sue proprietà antiossidanti, potrebbe rappresentare un fattore protettivo per la salute degli occhi. A segnalarlo, uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato vs placebo, pubblicato su Food & Function.

Lo stress ossidativo è un noto fattore di rischio per i disturbi visivi e il consumo di alimenti ricchi di antiossidanti nella dieta è da tempo sotto indagine dei ricercatori per comprendere se e come possa essere di aiuto in quest’ambito clinico.

Ecco così che un gruppo di scienziati di Singapore ha preso in esame 34 anziani volontari trattandoli, per 16 settimane, con 46 g al giorno di polvere di uva da tavola liofilizzata o una polvere placebo equivalente. Ogni 4 settimane veniva fatta una rilevazione su: densità ottica dei pigmenti maculari (Mpod), lo stato dei carotenoidi della pelle, prodotti finali della glicazione avanzata (Age), assunzione di luteina nella dieta. Ogni 8 settimane: concentrazione plasmatica di luteina, capacità antiossidante totale e contenuto fenolico totale.

I risultati indicano come solo nel gruppo di intervento si siano registrati un aumento significativo del Mpod, della capacità antiossidante totale del plasma e del contenuto fenolico totale. Al contrario, un aumento della presenza di Age a livello cutaneo è stato decisamente superiore nel gruppo di controllo, mentre non sono state riscontrate differenze tra i due gruppi nell'assunzione di luteina con la dieta, nella concentrazione di luteina plasmatica e nello stato dei carotenoidi cutanei.

"Il nostro studio è il primo a dimostrare che il consumo di uva ha un impatto benefico sulla salute degli occhi nell’uomo, il che è molto interessante, soprattutto in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione", ha affermato Jung Eun Kim, del dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università statale di Singapore e coordinatore dello studio. “I risultati indicano, infatti, che l'assunzione regolare di uva è in grado di migliorare la salute degli occhi negli anziani, in particolare aumentando l'Mpod, segno di un aumento della capacità antiossidante totale del plasma, e del contenuto fenolico. In aggiunta, si determina anche una sottoregolazione degli Age, un gruppo eterogeneo di molecole prodotte dall'interazione tra zuccheri riducenti e gruppi amminici liberi di proteine, acidi nucleici e lipidi, strettamente associati a varie malattie croniche”.

Nicola Miglino

 

 

 

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