I fibromi uterini, noti anche come miomi o leiomiomi, sono i tumori benigni più comuni dell'apparato riproduttivo femminile. Colpiscono fino all'80% delle donne in età fertile e possono causare una serie di sintomi, tra cui sanguinamento mestruale abbondante, dolore pelvico e infertilità. Sebbene la causa esatta non sia ancora del tutto compresa, diversi studi clinici ed epidemiologici suggeriscono che la dieta possa svolgere un ruolo significativo nel loro sviluppo e trattamento.
Presentata nei giorni scorsi a Milano, la campagna “Non è il cibo il mio disturbo alimentare” pensata e diretta da Ambra Angiolini con la collaborazione di Animenta e Jolanda Renga, realizzata con il contributo di Danone con il brand Nutricia Fortini. La campagna si propone di sensibilizzare le persone sul fatto che i Disturbi del comportamento alimentare (Dca) non si trovano né si curano a tavola, poiché non sono semplicemente una questione legata al cibo: l'obiettivo è rimettere al centro ciò che una persona che ne è affetta vive emotivamente.
Dagli Sati uniti arriva un monito sulle formulazioni di multivitaminici e minerali indicati in gravidanza. Si tratta dei risultati di una ricerca da cui emerge come molti dei prodotti in commercio non contengano quantità sufficienti di nutrienti essenziali per una gravidanza sana, mentre in altri, addirittura, si riscontra la presenza di metalli tossici.
Un’integrazione di vitamina D alla dose di 600 Ui/die è in grado di abbassare la pressione sanguigna nelle persone anziane obese. Questi i risultati di uno studio pubblicato di recente sul Journal of the endocrine society.