La V Revisione dei LARN (Biomedia; pp.804; euro 85) , promossa dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), è un documento essenziale per chi opera nel campo della nutrizione.
Anna Tagliabue, Professore Ordinario di Scienza dell’alimentazione all’Università degli studi di Pavia, è stata rieletta a capo della Società italiana di nutrizione umana (Sinu) per il biennio 2025-26. Responsabile dell’Unità di Scienza dell’alimentazione del dipartimento di sanità pubblica, medicina sperimentale e forense dell’Università di Pavia e, da oltre 20 anni, del Centro di ricerca sulla nutrizione umana e sui disturbi alimentari della stessa Università, Tagliabue ha confermato di voler portare avanti, insieme al nuovo Consiglio direttivo, i progetti e le attività della società scientifica intrapresi negli ultimi due anni, culminati con la pubblicazione della V Revisione dei Larn - Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana.
Un’alimentazione necessariamente sempre più plant-based. E, ancora, nuovi obiettivi di prevenzione per sale, zuccheri e grassi saturi ed estensione dell’elenco degli alimenti inclusi nelle porzioni standard. Queste alcune delle principali novità presenti nella V Revisione dei Larn (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana) presentata di recente a Piacenza, nel corso del 44.mo Congresso nazionale Sinu (Società italiana di nutrizione umana).
Sarà presentata, in anteprima, a Piacenza, in occasione del XLIV Congresso nazionale della Società italiana di nutrizione umana (Sinu), in calendario dal 4 al 6 giugno prossimi, la 5a Revisione dei Larn (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana). La nuova edizione è frutto del lavoro di circa 150 esperti appartenenti al mondo della ricerca in nutrizione, organizzati in appositi gruppi di lavoro, sotto la regia di un comitato di coordinamento nominato dal Consiglio direttivo della Sinu. Si tratta di una revisione molto attesa, anche per l’esaurimento della precedente edizione, nonostante la ristampa avvenuta nel 2017.