Un’integrazione di Vitamina D personalizzata sulla base dell’indice di massa corporea (Bmi). A suggerirlo, uno studio da poco pubblicato su Jama network open, sottoanalisi del Vital, ampia ricerca clinica statunitense condotta dal Brigham and women's hospital per testare la capacità di integratori a base di Vitamina D/Omega-3 di ridurre il rischio di cancro o malattie cardiovascolari.
L'assunzione di vitamina D non sembra garantire una riduzione di attacchi di asma nei bambini o negli adulti. Questa la conclusione di una review Cochrane aggiornata, che ha sostanzialmente ribaltato, alla luce di nuovi dati, le conclusioni della versione precedente.
Si terrà a Padova, il 22-23-24 marzo prossimi, il VI congresso “Osteoporosi nelle alterazioni del metabolismo minerale osseo nella popolazione generale e nella malattia renale cronica”, promosso da Maria Fusaro e Giovanni Tripepi. Non potevano mancare, nel programma, momenti di discussioni legati al ruolo della supplementazione di Vitamina D e K.
La supplementazione con colecalciferolo, in soggetti sani, giovani, ma carenti di vitamina D, determina una riduzione significativa della concentrazione ematica di molecole e citochine con azione pro-infiammatoria. Questa la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori veronesi, pubblicato di recente su Nutrients. Ne parliamo con uno degli Autori, Davide Bertelle, dell’unità di Reumatologia presso l’Università di Verona.