Nei giorni scorsi, a Bruxelles, l'Italia, insieme a Grecia e Repubblica Ceca, ha votato no al testo di conclusioni del Consiglio agricoltura e pesca sul tema dell'etichettatura nutrizionale che avrebbe accelerato l'adozione del Nutriscore francese. I tre paesi hanno anche approvato una dichiarazione comune che ripropone tre principi condivisi in vista di un futuro schema armonizzato europeo di etichettatura nutrizionale che dovrà essere basato su «volontarietà, carattere informativo e non prescrittivo, esclusione delle Dop e Ig».

Secondo le norme Ue qualsiasi cibo non consumato "in modo significativo" prima del maggio 1997 è da considerarsi “novel food”, categoria che comprende nuovi alimenti, alimenti da nuove fonti, nuove sostanze utilizzate nei prodotti alimentari, nonché nuove modalità e tecnologie per la produzione di essi.

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