Con quali strumenti? Puntuale la “lista della spesa” (così viene chiamata nel manifesto) di richieste alla nuova Commissione. Da una parte, sottolinea l’industria, è auspicabile riconoscere le esigenze dietetiche degli sportivi nella legislazione alimentare, al passo con l’evoluzione del mercato. Nello stesso tempo vanno favorite normative che facilitino la scelta del consumatore attraverso un'etichettatura accurata, adeguatamente informativa e armonica, così come è bene intensificare da una parte la lotta al doping e, dall’altra, il contrasto alle frodi alimentari, on e offline. L’innovazione tecnologica va supportata e promossa e sul mercato deve essere garantita competizione equa, con regole certe e uguali per tutti. L’e-commerce deve garantire al consumatore informazioni e sicurezza pari a quelle nel punto vendita e, infine, si deve favorire il processo di evoluzione verso un'industria sportiva più eco-sostenilbile.
La parola, ora, alla politica.