In questo momento di grande emergenza nazionale legata alla diffusione di Covid-19, è importante fare alcune precisazioni rispetto all’utilizzo di integratori, nutraceutici e protocolli nutrizionali finalizzati al miglioramento della risposta immunitaria. Abbiamo chiesto ad Arrigo Cicero, presidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut) un commento sulle tante notizie in circolazione che vantano ruoli miracolosi di sostanze naturali senza alcuna evidenza scientifica in merito alla capacità di contrasto del virus Sars-coV-2.

“In questi giorni di grande preoccupazione per la diffusione del Coronavirus, abbiamo deciso di mettere la nostra professionalità e le nostre risorse produttive al servizio del Paese per sostenere attivamente la Protezione civile nazionale, gli organi ministeriali e gli ospedali Italiani attraverso la produzione e distribuzione gratuita del nostro gel igienizzante mani, al fine di sopperire alla mancanza di prodotto necessario ad ottemperare le misure di sicurezza predisposte dall’ordinanza del governo italiano”.

Nasce da una corrispondenza da poco pubblicata sul Journal of digestive disease l’ipotesi di una correlazione tra l’infezione da Sars-coV-2 e alterazioni del microbiota intestinale e di un potenziale ruolo terapeutico dei probiotici.

In piena emergenza Coronavirus, ecco apparire su Progress in cardiovascular disease (Impact factor 6,162), un lavoro americano che pone l’attenzione sul ruolo che alcuni nutraceutici potrebbero giocare nel contribuire a dare sollievo a pazienti con infezione da virus a Rna, come appunto il Covid-19 piuttosto che quello dell’influenza

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