Uno scossone all’intero mercato degli integratori nel nostro Paese, con uno sguardo proiettato oltre confine, in termini di ambizioni e prospettive. Si uniscono, infatti tre aziende: Specchiasol, Named e Phyto Garda, per un fatturato totale vicino ai 100 milioni di Euro. Named ha chiuso il 2019 con ricavi per 52,6 milioni e un ebitda di 6 milioni, mentre Specchiasol ha chiuso con un fatturato di 26,8 milioni e un ebitda di 2,3 milioni. Nel perimetro entra anche il gruppo Phyto Garda con un giro d’affari di circa 15 milioni.
Secondo il Sole 24 Ore, i piani del fondo sono quelli di fare di Specchiasol la piattaforma attorno alla quale aggregare le altre due aziende. A guidare il gruppo sarà Giuseppe Giorgini, attuale Amministratore delegato di Specchiasol. Il manager, che vanta una lunga esperienza nel settore farmaceutico, ha rivestito diversi ruoli direttivi in multinazionali della farmaceutica come Amgen, SmithKline e gruppo Menarini.
Si tratta dell’ultima delle operazioni di White Bridge nel settore integratori, dopo che già all’inizio del 2020 rilevò Biofarma e Nutrilinea, unendole in Biofarma Group, oggi presieduta da Germano Scarpa, presidente di Federsalus.