Ftalati di nuovo sotto accusa dopo la pubblicazione, su Environmental Pollution, di uno studio osservazionale che arriva addirittura a stimare in circa 100 mila le morti annue negli Stati Uniti dovute a esposizione a questi interferenti endocrini utilizzati, tra l’altro, nell’industria alimentare per plastificare alcuni materiali, come il Pvc, utilizzati per confezionare i prodotti.

Conferme per la capacità del sale iposodico, caratterizzato dalla sostituzione del cloruro di sodio con una quota più o meno importante di cloruro di potassio, di ridurre il rischio cardiovascolare in soggetti anziani e ipertesi, anche con precedente ictus. A riferircelo, i risultati di uno studio condotto in Cina e pubblicato nei giorni scorsi sul New England journal of medicine.

Seguire una dieta a base vegetale in giovane età protegge dal rischio cardiovascolare negli anni successivi. Questi i risultati di uno studio su circa 5 mila pazienti e con 30 anni di follow-up pubblicato su Circulation, contestualmente a un’altra ricerca su donne in menopausa monitorate per 15 anni in cui un’alimentazione ricca di frutta e verdura, nel tempo, ha dimostrato di preservare l’organismo dal pericolo di complicanze cardiovascolari.

Il Coenzima Q10 svolge un ruolo chiave nel fornire energia a tutte le cellule e, in particolare, nel prendere parte alle reazioni redox all'interno della catena di trasporto degli elettroni a livello mitocondriale. Per il suo importante ruolo, un deficit di livelli plasmati di CoQ10 è associato a molti stati degenerativi e diverse malattie come insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, emicrania, malattia renale cronica e ipertensione, Alzheimer e Parkinson, oltre alla distrofia muscolare.

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