L’integrazione con vitamina D non sembra in grado di apportare benefici in termini di miglioramento dei tempi di riacutizzazione degli attacchi in bambini con asma. Questi i risultati di un uno studio clinico condotto dalla Scuola di medicina dell’Università di Pittsburgh e pubblicati su Jama.

La somministrazione di Vitamina D in gravidanza non previene la comparsa di asma nel bambino in età scolare ma si rivela utile nel prevenire le cosiddette forme transitorie di respiro sibilante, tendenzialmente di origine virale. Queste le conclusioni di uno studio da poco pubblicato sul New England journal of Medicine che rappresenta un follow-up di un’analisi precedente: ci si era fermati a una valutazione sino ai tre anni di età dei bambini. Ora il trial ha proseguito il monitoraggio sino ai sei anni.

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