Ne è colpito il 7,5 della popolazione anziana, con punte addirittura del 77% in ambito riabilitativo/convalescenza. La sarcopenia è un fenomeno clinico che mette a serio rischio l’abilità fisica di chi ne è colpito, peggiorandone la qualità di vita. Attività fisica e interventi nutrizionali rappresentano i due rimedi più efficaci. L’integrazione proteica, in quest’ambito svolge, un ruolo di grandissimo rilievo. Come, ce lo spiega Paolo Orlandoni, responsabile Uosd di Nutrizione clinica all’Inrca-Irccs di Ancona tra i protagonisti del convegno “Cibo e nutraceutici. Parola chiave: caratterizzazione” organizzato nei giorni scorsi all’Università di Camerino, da Gianni Sagratini e Matteo Cerquetella.

Con il giusto apporto proteico gli anziani sono a minor rischio di fragilità. Queste le conclusioni di uno studio condotto dai ricercatori dell’ospedale universitario di Kuopio, in Finlandia sull’European journal of nutrition.

Mobilità limitata e disabilità negli anziani sono correlate a bassi livelli di vitamina K. Questi i risultati di uno studio condotto da ricercatori del Jean Mayer Usda Human nutrition research center on aging (Hnrca) alla Tufts University, Massachussets e pubblicati on line sul Journal of Gerontology: Series A

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