La caffeina protegge contro la crescita delle cellule di melanoma umano. Questa la conclusione di uno studio appena pubblicato su Molecules, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con colleghi dell’Idi di Roma, del Neuromed di Pozzilli e delle Università di Ferrara e Roma “Tor Vergata”.

Nella cura dei pazienti con tumori cutanei o malattie infiammatorie della pelle, una corretta alimentazione incide sia sulle condizioni di salute generale che sulla capacità di risposta ad alcune terapie. Fondamentale, dunque, durante il percorso di inquadramento diagnostico-terapeutico, una consulenza nutrizionale per suggerire il miglior stile di vita possibile. Questo quanto emerso nei giorni scorsi durante un incontro di presentazione della tappa in Emilia-Romagna di “Immunoterapia e Nutrizione”, progetto di sensibilizzazione interdisciplinare, sostenuto da Sanofi Genzyme.

Le differenze nel microbiota intestinale possono influenzare la risposta all’immunoterapia con farmaci anti-Pd-1 (proteina 1 di morte cellulare programmata). Questo il tema al centro di un recente incontro di presentazione del progetto ‘Immunoterapia e Nutrizione’, realizzato in collaborazione con Sanofi Genzyme e che vede come responsabili scientifici Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia medica melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative presso l’Istituto Pascale di Napoli, Gabriella Fabbrocini, direttore Uoc di Dermatologia clinica presso l’Aou Federico II di Napoli e Ignazio Stanganelli, presidente dell'Intergruppo melanoma italiano nonché direttore della Skin cancer unit presso l'Istituto tumori della Romagna.

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