Dieta mediterranea salva-reni: i consigli della Società italiana di nefrologia

08 Gennaio 2024

Alimentazione e stile di vita rappresentano un alleato insostituibile nella prevenzione e nel trattamento della Malattia renale cronica (Mrc), soprattutto nelle fasi d’esordio, in cui è possibile intervenire efficacemente. A sottolinearlo, in un comunicato, la Società italiana di nefrologia (Sin), contestualmente al suggerimento di una serie di raccomandazioni dietetiche.

“Attualmente – si legge nella nota - si assiste a un paradosso clinico: a fronte della disponibilità di terapie, tradizionali e innovative, in grado di rallentare la progressione delle nefropatie verso la fase dialitica, solo il 10% dei pazienti riesce a essere curato tempestivamente e quindi a cogliere questa opportunità, a causa di diagnosi tardive”.

La prevalenza globale della Mrc è aumentata del 29% negli ultimi decenni (dal 1990 al 2017), soprattutto a causa dell'aumento dell'età media, di ipertensione e diabete e, in parallelo, è cresciuta la mortalità a essa correlata (+ 41%). La prevenzione, sostengono i nefrologi, è una priorità in termini di salute pubblica: si stima che nel 2040 la Mrc possa rappresentare la quinta causa di morte a livello globale, con ingenti costi per il Ssn, a oggi stimati in diversi miliardi di euro.

Queste le raccomandazioni Sin per un’alimentazione amica dei reni:

  1. Privilegiare l’alimentazione mediterranea
  2. Evitare zuccheri complessi
  3. Ridurre il consumo di carni rosse, alimenti conservati e grassi animali in generale
  4. Preferire il consumo di proteine ad alto valore biologico ed il consumo di pesce e proteine di origine vegetale (legumi)
  5. Ridurre l’apporto di sale
  6. Mantenere un’adeguata introduzione di acqua
  7. Moderare l’assunzione di bevande alcoliche
  8. Astenersi completamente dal fumo
  9. Praticare attività fisica in maniera commisurata all’età e alle condizioni cliniche

“Fare prevenzione – spiega Stefano Bianchi, presidente Sin - significa innanzitutto seguire stili di vita corretti, previlegiando la dieta mediterranea, con poco sale e un adeguato introito di potassio, ma anche praticare attività fisica, evitando di eccedere verso le situazioni di sovrappeso e obesità, condizioni in costante aumento in Italia, a partire dai bambini, soprattutto nel sud Italia. Condurre uno stile di vita corretto è il modo migliore per non sviluppare quelle condizioni che rappresentano fattori di rischio come diabete, obesità/sovrappeso e ipertensione arteriosa”.

Nicola Miglino

 

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