Malvidina, il “colorante” della frutta che protegge la salute

14 Luglio 2023

È un polifenolo presente, tra l’altro, nella buccia dell’uva rossa, cui dà il colore, e che sta catturando l’attenzione dei ricercatori per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che la rendono un potenziale ingrediente per la formulazione di integratori specifici. Parliamo della malvidina, antocianina oggetto di una review da poco pubblicata su Nutrients che ne ha preso in esame le evidenze rispetto all’azione su diversi ambiti clinici.

“Gli antociani sono abbondantemente presenti in frutta e verdura”, sottolineano gli Autori. “Contribuiscono al colore di questi alimenti e offrono vari benefici per la salute. La malvidina è una delle antocianidine più conosciute. Diversi studi ne hanno messo in evidenza le proprietà anticancerogene, di controllo del diabete, di prevenzione delle malattie cardiovascolari e di miglioramento delle funzioni cerebrali. Questi benefici sono principalmente attribuiti agli effetti antiossidanti e antinfiammatori. Da qui la nostra idea di raccogliere informazioni sulle evidenze oggi disponibili in letteratura”.

Il razionale nasce da una serie di evidenze che mostrano un’attività antinfiammatoria della malvidina e dei suoi glicosidi tramite attività di scavenging dei radicali e modulazione di diversi mediatori dell'infiammazione.

Studi in vivo e in vitro hanno evidenziato significativi effetti antitumorali ma, sottolineano gli Autori, mancano studi clinici a supporto di un impiego nell’uomo. Sul fronte diabete, gli studi esaminati mostrano significativi effetti protettivi al punto che si sottolinea come il consumo di antociani possa rappresentare un'alternativa naturale per migliorare il controllo glicemico nei soggetti con diabete di tipo 2. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere come la malvidina eserciti nello specifico la sua azione in questi casi. Effetti cardioprotettivi sono stati osservati in uno studio sull’uomo che ha riportato una riduzione della pressione sanguigna e della rigidità arteriosa, effetti potenzialmente legati ad aumento della produzione di ossido nitrico. Ulteriori studi hanno rilevato riduzione di perossidazione lipidica e marcatori di infiammazione.

Studi clinici ha messo in evidenza le proprietà neuroprotettive della malvidina, legati a un’azione di contrasto della disfunzione mitocondriale e dell’accumulo di specie reattive dell’ossigeno, insieme a un miglioramento dell’attività di enzimi antiossidanti all’interno del cervello. In uno studio sull’uomo, l’integrazione con 25 g/die per 24 settimane con un estratto di mirtilli ha dato prova di benefici su funzioni cognitive e memoria.

Infine, diversi studi hanno valutato gli effetti degli antociani, tra cui la malvidina, sul microbiota intestinale umano, suggerendone la capacità di influenzare la composizione della popolazione batterica intestinale promuovendo la crescita di Bifidobacterium spp., Lactobacillus-Enterococcus spp. e Lactobacillus acidophilus.

Così concludono gli Autori: “Gli studi esaminati ne evidenziano significative proprietà antitumorali, cardioprotettive, antidiabetiche e neuroprotettive della malvidina e dei suoi glicosidi grazie a un’azione antiossidante e antinfiammatoria. Tuttavia, sono necessarie valutazioni più dettagliate dell'efficacia dei prodotti ricchi di antociani per supportare lo sviluppo di nuovi alimenti funzionali, integratori alimentari e prodotti farmaceutici, anche tenendo conto di un limite, ovvero la stabilità chimica delle molecole”.

Nicola Miglino

 

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